La città di Arona si classifica tra le prime dieci in Italia per importi di sanzioni derivanti da autovelox. Il dato si riferisce all’introito procapite rapportato con tutte le città e paesi non capoluogo di provincia o regione. La ricerca è stata pubblicata dal mensile specializzato “Quattroruote”. La classifica viene suddivisa in due segmenti: le città capoluogo e quelle minori.
Arona ha introitato un milione e 800 mila euro che suddivisi per i 13.675 abitanti darebbe un incasso pro capite di 134,55 euro. Ci sono paesi ben più piccoli che hanno introitato di più in quanto attraversati da strade di grande comunicazione. Come Bagnolo Po, in provincia di Rovigo, che ha introitato poco di più, un milione 920 mila euro, ma ha solo 1.235 abitanti; quindi, con un incasso pro capite di 1.554 euro. Oppure Melpignano in provincia di Lecce, due milioni 550 mila euro, per 2.126 abitanti, per un introito pro capite di 1.199 euro.
Ancora Paupisi, in provincia di Benevento, introito complessivo di un milione 500 mila euro, 1.432 abitanti per 1.047 euro pro capite. Tra le grandi città Firenze ha un introito pro capite di 64 euro come Grosseto, Modena 30, Milano 9, Roma 2 euro.
Tra chi incassa meno troviamo Napoli con soli 27 mila euro complessivi, oppure città come Bari, Perugia, Catanzaro e Campobasso che non registrano alcun introito dalle multe elevate tramite strumenti automatici di controllo della velocità. Il nuovo Codice della strada prevede norme meno severe per quanto riguarda le rilevazioni, che non dovranno più essere attivate con il solo scopo di fare cassa.
Intanto, tornando ad Arona, sta per essere attivato il nuovo sistema di rilevamento autovelox, non più ancorato al muraglione, ma posizionato su paletti, in modo da non essere alla portata dei vandali. Tutto questo in vista del nuovo gestore che si occuperà della rilevazione.
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