“Nei giorni scorsi ho incontrato il Segretario di Stato e sabato scorso il Santo Padre, e ho detto loro che ritenevo utile, per il bene dell’ospedale, anticipare la fine del mio mandato per potere far sì che la grande impresa di una nuova sede del Gianicolo fosse intrapresa da chi ne avrebbe avuto la responsabilità del compimento”. Sono queste le parole con cui Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù , si è dimessa dall’incarico.
L’annuncio con cui l’imprenditrice novarese ha ufficializzato la decisione di abbandonare la guida che aveva assunto nel 2015 della struttura sanitaria romana di proprietà della Santa Sede, una delle più prestigiose a livello italiano ed europeo, è arrivato in maniera improvvisa qualche ora fa nel pomeriggio di oggi, 4 febbraio.
Enoc, già presidente di Ain Novara, l’associazione degli industriali della provincia, poi di Confindustria Piemonte dal 2008 al 2012 e vice presidente della Fondazione Cariplo dal 2004 al 2019, prima di divenire presidente del Bambin Gesù aveva già portato avanti un importante impegno a favore dei bambini: per 10 anni è stata procuratore speciale dell’ospedale Cottolengo di Torino, è stata anche vice presidente della Fondazione Cini dal 2008 al 2020.
Lo scorso maggio aveva ricevuto il Premio Stampa Club Città di Novara, «per l’esempio di umanità e di generosità nel servizio, continuo e appassionato, a sofferenti e disagiati». Proprio durante la serata della premiazione aveva raccontato della sua esperienza al Bambin Gesù che nel corso della sua carica aveva ricevuto nuovo impulso.
Tra le sue altre opere a favore dell’ospedale, la scorsa estate era stato presentato il bilancio sulla sostenibilità dell’ospedale pediatrico relativo al 2021, al quale erano stati destinati quasi due milioni e mezzo di prestazioni ambulatoriali.
Come accennato, Mariella Enoc era era alla guida del Bambin Gesù dal 2015. Venne poi confermata nell’incarico di presidenza nel 2017 e ancora nel 2021. Era in scadenza con l’approvazione del bilancio di esercizio di quest’anno, del 2023.
L’ospedale, ha precisato Mariella Enoc, “sta vivendo un momento di grande crescita e di molte iniziative in corso e credo quindi che si possa capire che il mio è un atto di responsabilità e di amore verso il Bambino Gesù».