“Europassione per l’Italia” verso il riconoscimento delle Sacre Rappresentazioni della Passione come Patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco.
Nel corso dell’assemblea nazionale dell’associazione, svoltasi a Roma, Patrizia Nardi, responsabile del progetto Prospettiva Unesco di Europassione, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto finora e che i tempi sono maturi per passare al confronto con la Commissione nazionale italiana per l’Unesco, il primo soggetto istituzionale al quale formalizzare l’apertura della procedura.
Se andrà in porto, anche il Venerdì Santo di Romagnano (nelle foto nella galleria fotografica) e quello di Quarona potranno fregiarsi del prestigioso logo.
L’associazione, che raccoglie 37 sodalizi di tutta l’Italia che promuovono e realizzano la Sacra Rappresentazione della Passione e morte di Cristo, è stata costituita a Romagnano Sesia nel 2004 e ha fra i suoi affiliati piemontesi, oltre il Comitato pro Venerdì Santo di Romagnano Sesia (nato nel 1729, quest’anno organizza la 261ª edizione del Venerdì Santo dal 6 al 9 aprile), l’associazione culturale Amici del Venerdì Santo, organizzatrice della Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Quarona (nata nel 1982, quest’anno si svolgerà il 7 aprile), e l’Associazione teatro popolare di Sordevolo, che dà vita a una della Sacre rappresentazioni, a cadenza quinquennale, più conosciute in Italia.
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