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Un cammino lungo 25 anni. Il cui primo seme era stato lanciato, a Novara, dall’allora vescovo Renato Corti nell’omelia per la patronale di San Gaudenzio. Un seme, un appello, accolto dalla comunità e cresciuto e diventato quanto ora è la cooperativa sociale Liberazione e Speranza.

Una realtà che, composta da un team affiatato, compie un quarto di secolo. Sempre accanto ai più fragili, in particolare donne e bambini. Per l’anniversario sono diverse le iniziative previste nei prossimi mesi, spettacoli, momenti di riflessione e un libro sulla tratta di esseri umani. Il primo appuntamento è dal 2 al 4 aprile, a Nòva, e sarà il primo incontro nazionale degli operatori di comunità accoglienza della rete antitratta (evento in collaborazione con il Numero Verde Antitratta).

Il 12 dello stesso mese, invece, ci sarà una narrazione, al Castello, in cui si ripercorrerà la storia della cooperativa, di Liberazione e Speranza. «Venticinque anni – ha esordito l’assessore alle Politiche sociali, Teresa Armienti – al servizio delle vulnerabilità e delle fragilità …

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