La lunga estate calda è stata, purtroppo, contrassegnata da fatti gravissimi di cronaca nera che hanno colpito anche più del solito l’opinione pubblica. Prima il caso di Sharon, a Terno nella Bergamasca: accoltellata da Moussa Sangare, un giovane di origini straniere ma cresciuto in Italia e da tempo cittadino italiano. Non conosceva Sarah, non ha nemmeno tentato di violentarla o rapinarla. L’ha uccisa senza nemmeno darsi un perché. Ne sentiva il bisogno. Alcuni politici di destra – i soliti – hanno messo in relazione il fatto che fosse naturalizzato italiano con il rifiuto di riforme della cittadinanza che ne rendano più facile il conseguimento per i giovani stranieri.
Giorgia Meloni, pur premier di un governo “di destra”, ha evitato facili strumentalizzazioni e ha accostato questo caso a quello di Paderno Dugnano dove un diciassettenne di buona famiglia – italiana da sempre – ha trucidato a coltellate genitori e fratellino. Perciò – secondo Meloni – “al di là delle origini etniche, occorre interrogarsi sul nostro rapporto con i giovani: quali valori assicuriamo e quale educazione proponiamo.“ Infine il caso della commerciante derubata da un extracomunitario che viveva di espedienti. Lo ha investito con l’auto e – avanti e indietro, ci è passata sopra tre volte. E’ scesa dall’auto per riprendersi la borsa e se n’è andata senza chiamare il Pronto Soccorso.
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Pier Luigi Tolardo