“Siamo diventati maggiorenni”. Così si apre l’invito che l’Associazione Amici di Shalom, nata per supportare le attività della casa alloggio per malati di Aids di Ponzana, rivolge a soci, amici e volontari,
per festeggiare i suoi 21 anni. L’appuntamento sarà sabato 9, dalle 15, a Casa Shalom, a Casalino, nel Novarese. Un anniversario che segna anche le dimissioni dal Consiglio direttivo della presidente
storica dell’associazione, Elsa Occhetta. E degli altri consiglieri. Non per abbandonare la struttura di via alla Chiesa, ma per rilanciare l’associazione con forze nuove.
«Casa Shalom – spiega la presidente – si è unita alla Cooperativa Gerico. E questo ha portato a delle modifiche nelle dinamiche della gestione dei volontari. Noi siamo staccati da Gerico. Poi iniziamo ad avere qualche anno in più. Parliamo di ‘maggiorenni’ perché ai nostri tempi la maggiore età si raggiungeva a 21 anni». Occhetta delinea un bilancio di questo periodo. «Sembra ieri che un gruppetto di volontari di Casa Shalom decidesse di fondare un’associazione per rendere sempre più efficace il servizio prestato agli ospiti dice – Così siamo nati. Perché l’abbiamo chiamata “Amici di Shalom”? Perché gli amici di don Dino (Campiotti, fondatore della struttura di Ponzana, ndr) sono anche gli ‘amici di Casa Shalom’».
Un’associazione inaugurata alla presenza del vescovo Renato Corti.
Un’attività, quella degli Amici di Shalom, portata avanti in stretta collaborazione con operatori e ospiti della casa. «Abbiamo assicurato la nostra presenza in ogni tappa dell’anno. Natale, Ferragosto, compleanni». L’associazione si è occupata di cucina, lavanderia e stireria, assistenza notturna, acquisto di provviste, gestione stessa della casa.
«Abbiamo anche promosso eventi per tenere alta l’attenzione sul problema dell’Aids. Tra gli altri alcuni concerti nella basilica di San Gaudenzio, nella chiesa di Sant’Eufemia, come anche …
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