A distanza di sei anni dalla sua “salita in cielo”, a madre Anna Maria Cànopi, abbadessa e fondatrice nel 1973 del monastero benedettino di clausura “Mater Ecclesiae” sull’isola di San Giulio a Orta è stata intitolata la piazzetta che collega il molo di attracco delle imbarcazioni con l’ex Palazzo Vescovile divenuto 52 anni fa sede del Monastero grazie al sostegno dell’allora Vescovo di Novara Aldo Del Monte. L’intitolazione ufficiale ha avuto luogo venerdì scorso alla presenza delle massime autorità, civili, militari e religiose.
Tra esse gli assessori regionali Marina Chiarelli e Matteo Marnati, il vice presidente della Provincia di Novara Andrea Crivelli e il consigliere provinciale del Vco Rino Porini che hanno rivolto ai presenti (tra loro anche numerosi Sindaci) un indirizzo di saluto rimarcando la grande statura intellettuale e religiosa di Madre Cànopi. È toccato al sindaco di Orta, Giorgio Angeleri accogliere gli ospiti assieme alle monache guidate dalla Madre Abbadessa Maria Grazia Girolimetto. «Su quest’isola – ha detto Angeleri rivolgendosi alle religiose – avete portato la gioia, per la nostra Comunità siete un’autentica risorsa”.

“In questi giorni – ha sottolineato Madre Girolimetto – festeggiamo il 52° anniversario di presenza sull’isola e l’inaugurazione di questa piazza ha un grande significato simbolico. madre Anna Maria Cànopi non era una donna di piazza, ma era profondamente aperta all’accoglienza».
«Madre Cànopi – ha evidenziato la professoressa Fiorella Mattioli Carcano – è stata una grande donna del Cristianesimo e ci ha dato un grande insegnamento». Parole condivise anche da don Gianmario Lanfranchini, parroco di Omegna e Vicario episcopale dei Laghi e da don Stefano Capittini, parroco di Orta San Giulio e dell’Isola. «Sono molto legato a questo luogo – ha detto don Stefano –perché ha caratterizzato tutto il mio ministero sacerdotale. Un luogo di preghiera e spiritualità che ogni anno richiama migliaia di persone». La cerimonia si è conclusa con i canti delle monache e un momento di raccoglimento che ha commosso tutti i presenti.
L’articolo, di Momy Fagnoni, le foto e altri servizi dalla Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale in edicola e online da venerdì 17 ottobre. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando qui.
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