Una mostra pittorica e non solo per raccontare la storia sua e della sua comunità: Oleggio. In ricordo di “Franco”, come tutti più semplicemente lo chiamavano, si è pensato di creare una mostra che non vuole solo celebrare l’artista e pittore Sonzini, ma anche la storia di uno dei fondatori del gruppo pittorico oleggese “La Tela Bizzarra”. Franco era figlio di un litografo molto importante, sordomuto dalla nascita, che ha creato la propria carriera attraverso questa antica arte incisoria.
Franco Sonzini ha conservato e narrato la memoria della comunità degli ultimi 90 anni, partecipando alla storia della collettività e portandone avanti la memoria anche nel periodo fascista, quando da bambino la sera del 24 aprile venne ingaggiato dai partigiani per portare un segno di pace e speranza durante il conflitto mondiale alla caserma di Oleggio, dove sostavano fascisti e nazisti. Parlare di Franco è come parlare della comunità oleggese e della sua trasformazione. Attivo presso la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, presepista, fondatore e già Presidente degli Amici della Musica, Confratello della Confraternita di Santa Maria Annunziata, volontario presso il Museo Civico “C. G. Fanchini” e il Museo d’Arte Religiosa “padre Mozzetti” di Oleggio.
In mostra opere e fotografie, al fine di ricostruire una cronistoria delle sue opere e della sua vita. Mostra creata in collaborazione con Comune di Oleggio, Museo e Biblioteca Civica di Oleggio, Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Oleggio, Confraternita di Santa Maria Annunziata di Oleggio. La mostra ‘In ricordo di Franco’, allestita a Palazzo Bellini, sarà inaugurata sabato 8 novembre alle 17 e rimarrà aperta fino al 16 di questo mese con ingresso gratuito.
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