«Un’occasione per fermarsi e trovare delle strade nuove per prendersi cura dei poveri che abbiamo sempre con noi».
Con queste parole, don Gianmario Lanfranchini, parroco di Omegna e vicario episcopale per il territorio dei laghi, definisce l’incontro “I poveri li avrete sempre con voi”. Una riflessione promossa dall’Ambulatorio di Pronta Accoglienza Suor Nemesia Mora, realtà della carità novarese presieduta dall’aprile del 2024 da Mariella Enoc, già direttrice dell’ospedale Bambin Gesù di Roma.
Il dibattito, che vedrà come relatore – oltre allo stesso don Lanfranchini – l’economista Davide Maggi, presidente della Fondazione Comunità Novarese – si terrà venerdì 21 novembre, alle 17.30, al Castello.
«I novaresi, nella loro città – prosegue il sacerdote che per tanti anni è stato coadiutore all’oratorio di San Martino e conosce bene la realtà dell’ambulatorio – hanno una grande tradizione di carità. Ecco perché, in questo momento, vogliamo riscoprire le criticità come opportunità. Suor Nemesia e l’opera che, in via Azario – in pieno centro – ne porta il nome, parlano di umanità e di Vangelo. Era una donna – conclude don Lanfranchini – che, per fede e per tutta la vita, si è spesa per gli altri».
La serata è stata fortemente voluta dall’Ambulatorio e dalla sua presidente. Una struttura caritativa presente sul territorio sin dal 1996, quando sorse per volontà della religiosa novarese, anche Novarese dell’Anno 1998. A collaborare con lei alla nascita un’altra figura di spicco della solidarietà cittadina, Giovanna Mittino, scomparsa poche settimane dopo suor Nemesia, nell’estate 2016.
Obiettivo della serata presentare l’attività dell’Ambulatorio e dei suoi tre ambiti: i due più conosciuti, ossia l’ambulatorio posto accanto alla Comunità per minori Santa Lucia e il Centro infanzia di via Azario; e il terzo, il servizio Guardaroba …
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