L’amore per la scrittura è nato con lui, perché, come riferisce, «sono da sempre più facilitato a esprimermi
con lo scrivere che non con il parlare, che non amo molto».
Ha poi iniziato a mettere da parte pensieri e poesie e a pubblicarli circa 15 anni fa, quando aveva una cinquantina d’anni.
Lui è Vincenzo D’Ambrosio, novarese di nascita e, ora, oleggese di adozione. In questi giorni, è nelle librerie con il suo nuovo lavoro, “Un foulard giallo di uomini e di donne”, edito da Abra Books.
Un insieme di racconti, piccole storie ispirate o dedicate a donne e uomini che portano con sé, e dentro di sé, un vissuto intenso.
«Ho sempre scritto, sin da quando ero ragazzo – racconta l’autore – Poi, da quando è scomparso mio figlio più grande, Francesco, ho iniziato a mettere giù un numero notevole di pensieri. Mi aiutavano a superare e a incanalare il dolore per la sua perdita».
Sono pensieri che D’Ambrosio ha raccolto e, quindi, pubblicato. «Da allora, da quel momento – riprende – non mi sono più fermato e ho proseguito nella mia passione per la scrittura».
La produzione di D’Ambrosio è stata, sino a oggi, soprattutto di poesie in rime libere. Adesso, invece, ha deciso di mettersi alla prova nella narrativa breve, nei racconti.
«Le dieci storie presenti in “Un foulard giallo” – spiega lo scrittore – sono state scritte “a latere” mentre mi dedicavo alla composizione, come da abitudine, di poesie».
Alcuni dei racconti «li ho scritti una decina di anni fa e poi messi in un cassetto. Altri sono più recenti, suggeriti da storie vere, anche particolarmente conosciute».
È il caso di uno dei due racconti più amati dall’autore, che poi, come ci tiene a rimarcare, «è una lettera».
D’Ambrosio, colpito dalla storia di Ayse Deniz Karagil, la giovane turca che ha abbandonato la propria famiglia a soli 24 anni per lottare contro l’Isis, ha pensato a una lettera tra lei e il padre.
Il tutto direttamente dal campo di battaglia.
D’Ambrosio presenterà il volume alla Libreria La Talpa venerdì 24 febbraio, alle 18.
L’articolo integrale sul nostro settimanale in edicola da venerdì 17 febbraio e disponibile anche online.