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«Celebrare il ricordo significa celebrare soprattutto il valore civile e sociale di una data che ha rappresentato l’addio alla dittatura nazifascista e la riconquista degli ideali di libertà e democrazia».

Il sindaco del Comune di Oleggio Andrea Baldassini ha aperto la commemorazione del 78esimo anniversario della Liberazione. Martedì 25 aprile il corteo guidato dalla Banda Filarmonica ha attraversato il centro storico partendo dalla chiesa fino al monumento ai Caduti. Qui il ricordo di chi ha combattuto per la libertà è passato attraverso le parole dei ragazzi e delle ragazze di Tecneke e della 5A della scuola primaria Rodari.

«Vedere attraverso gli occhi dei giovani il percorso che ha portato alla liberazione significa capire se abbiamo trasmesso loro i valori che la storia racchiude, valori di libertà e democrazia. Affidiamo la nostra memoria ai giovani, è a loro che domani spetterà fare la differenza» ha sottolineato il sindaco.

La presenza dei giovani è frutto di un percorso costruito con le insegnanti delle scuole del territorio. “A spasso sui confini””” è il progetto che parla di resistenza e libertà; un progetto per riflettere sul confine, che è limite e barriera, ma anche incontro e confronto. I bambini hanno poi preso ispirazione dal Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e intorno al monumento hanno esposto la loro rielaborazione del dipinto insieme alle loro riflessioni.

«Noi giovani vogliamo la vita, un mondo libero e giusto. Ricordiamo i partigiani – hanno letto i bambini – Tre cerchi che rappresentano un’idea che ci ha suggerito Michelangelo Pistoletto: un cerchio è il mondo della natura, l’altro ciò che ha costruito l’uomo; il cerchio centrale è il terzo Paradiso, un mondo ideale che tocca a noi costruire».

«Abbiamo parlato di confini, che dobbiamo rispettare, e abbiamo capito che alcuni si possono e si devono superare per fare incontrare popoli di culture diverse”. “Resistenza: le parole sono importanti, richiedono ascolto e comprensione. Resistenza racchiude in sé significati di libertà, è una parola che parla e che rimanda ad altre parole da rispettare e ricordare».

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