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“Novara ha bisogno di nuove case e alloggi”. A sottolinearlo è il sindaco Alessandro Canelli durante la presentazione del Borsino Immobiliare alla Comoli Ferrari.

“Il territorio ha una vocazione logistica, dobbiamo avere a che fare con questo fenomeno e governarlo. Una logistica di nuova generazione. Ci sono persone che hanno inizialmente un contratto a tempo determinato che arrivano anche da fuori Novara. Un altro fenomeno riguarda l’aumento considerevole degli studenti universitari. Tutti loro sono alla ricerca di case. Due fenomeni che hanno drogato il mercato immobiliare. Gli affitti sono schizzati. Invito a prendere in considerare questo fenomeno, c’è un eccesso di domanda rispetto all’offerta. Il mercato ha i suoi tempi e non collimano con le esigenze. Un fenomeno che continuerà a crescere anche perchè arriveranno altri insediamento. D’altronde, una delle politiche pubbliche è quella di attrarre nuovi investimenti. Per il futuro si lavora anche al nuovo piano regolatore, abbiamo già messo in campo il processo”.

Paolo Ferrari, patron di casa della Comoli Ferrari parla di case smart e di “carenza di posti letto anche nella vicina Milano, per Novara può essere una opportunità”.

A fare il punto sul Borsino Immobiliare, Francesco La Commare, presidente Centro Studi F.I.A.I.P. Filippo Fronte, presidente F.I.M.A.A. Alto Piemonte e Gabriele Zanetta, presidente F.I.A.I.P. della Provincia di Novara.

Presente anche Andrea Leo, consigliere della Camera di commercio che ha detto come “si debba rappresentare l’eccellenza facendo rete, vari comparti devono dialogare tra loro per fare sistema”.

Il Borsino Immobiliare presentato alla Comoli Ferrari

“La domanda degli immobili è in aumento, l’emergenza è nazionale e in particolare delle città universitarie e dove c’è afflusso di lavoro – spiega Francesco La Commare -. Nel 2023 ci aspettiamo un anno stazionario con un lieve aumento dei prezzi. Cresce la voglia delle case green ma c’è paura di come arrivarci, ci sono fattori che ci limitano come i costi maggiori. La tecnologia deve aiutare a stare meglio”.

“Il trend di compravendite nel 2022 è in crescita, un trend che va avanti tra l’altro dal 2011 – afferma Filippo Fronte – Stiamo vendendo anche case ferme da tempo. Possiamo registrare lo stesso dato per tutta la Provincia. Per il 2023 siamo ottimisti. Anche se dovremo tenere conto del tasso di interesse sui mutui che però erano particolarmente bassi, la sfida sarà contenere il disagio per le tasche degli acquirenti. Anche il costo dei materiali è cresciuto, bisognerà trovare un equilibrio fra acquirente e imprenditore”.

Questo il pensiero di Fronte sulla mancanza delle case. “Un problema reale e trasversale. Una carenza numerica, si può agire su tre fronti: sensibilizzare l’imprenditoria a creare degli alloggi per situazioni che soddisfino la richiesta, le istituzioni poi possono cercare di tutelare sia chi affitta sia l’inquilino e poi bisogna trasformare le richieste di affitto in acquisto”.

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