Tutti pazzi per gli scacchi, specialmente se sono quelli ‘giganti’. Col ‘pieno’ di adesioni e divertimento s’è concluso alla primaria Piero Angela il primo corso di formazione per l’insegnamento della giocomotricità su scacchiera gigante. L’idea, proposta dalla Scacchistica Novarese su interessamento dell’istruttore nazionale della Federazione Scacchistica Italiana Roberto Fusco, è stata realizzata dall’istituto comprensivo Antonelli e dalla sportiva astigiana Alfiere Bianco di Aramengo.
“I corsi di ‘Giocomotricità su scacchiera gigante’ – spiega Fusco – sono pensati principalmente per bambini delle scuole dell’infanzia e quelli delle prime due classi primarie. E’ un’idea relativamente nuova, sicuramente in rapida espansione”. Di cosa di tratta? “Insegnanti qualificati utilizzano una maxi-scacchiera e comuni materiali da palestra per far svolgere ai bambini particolari esercizi e giochi”.
Con quale fine? “I bimbi sviluppano la loro comprensione dello spazio, del tempo, del corpo e dei compagni. Vengono così a conoscenza di svariate discipline come le scienze motorie, la geografia e la geometria. Col movimento dei vari pezzi del gioco degli scacchi è possibile abituare i bambini anche al concetto di linea orizzontale, verticale e diagonale. In questo modo prende fisicamente confidenza con lo spazio, il controllo dello stesso, che trasferito agli scacchi s’intende ‘la cattura dei pezzi’ e le varie coordinate”.
Il corso di formazione, condotto dalle sorelle Irene e Claudia Pulzoni, come dire due delle maggiori ‘autorità’ internazionali in materia, ha riscosso indubbia curiosità e gradimento da parte dei 23 docenti partecipanti.
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