«Sono tre ragazze del nostro oratorio: giovanissime che, oltre a distinguersi nello studio, si impegnano anche per gli altri. Oggi, per noi tutti, è una grande festa in famiglia. Non capita spesso, infatti, che tutti i
premiati delle borse di studio intitolate a Monsignor Francesco Brustia siano giovani così vicini a noi, alla parrocchia. Quest’anno sì».
Con queste parole, don Massimo Volpati, parroco di Sant’Agabio, a Novara, ha introdotto, durante la messa in chiesa parrocchiale, la consegna delle borse di studio alla memoria di colui che, per vent’anni,
dal 1938 al 1957, ha guidato la comunità dei fedeli del quartiere posto oltre la ferrovia.
È un appuntamento fisso dell’ottobre santagabiese, che si ripete da 48 anni, sin dal lontano 1977. A istituire questo importante riconoscimento, attribuito ai migliori studenti che si diplomano alla scuola media Bellini di via Vallauri, la Fondazione Monsignor Francesco Brustia.
Un’associazione composta da ex ragazzi di monsignor Brustia, molti dei quali non ci sono più, e ora da qualche giovane, che ha preso le redini dell’associazione.
Le premiate sono Veronica Sergi, Giorgia Rossignoli e Martina Musolino, tutte ex studentesse della sezione musicale D della scuola diretta da Riccardo Marola.
A consegnare le tre borse di studio sono stati i rappresentanti della Fondazione, che continua a vivere grazie alle offerte che vengono raccolte durante le messe ma anche grazie alle offerte e agli aiuti di chi ancora ricorda l’operato dell’allora parroco e ne vuole mantenere per sempre la memoria.
Il sacerdote è diventato poi vescovo di Andria e Mondovì.
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