È una giornata storica per Arona: il Comune ha ufficializzato l’acquisizione dell’ex campo sportivo di via Monte Zeda. Si chiude una vicenda lunga oltre vent’anni e segnando una svolta simbolica e concreta per l’intera comunità.
Il terreno, alienato nel maggio 2004 dalla giunta Velati alla società Finbrico per 1.420.000 euro, è ora tornato nella piena disponibilità pubblica.
Primo fra tutti, il costo di acquisto, fissato a 950.000 euro, ben 470.000 euro in meno rispetto alla cifra pagata oltre due decenni fa.
Il risparmio economico rappresenta solo una parte del valore dell’acquisizione. L’intera operazione è stata condotta con fondi comunali, a seguito di una trattativa approfondita con la proprietà. Inizialmente aveva proposto la vendita a 1.100.000 euro. Due perizie – una dell’Agenzia delle Entrate e una del geometra Francesco Trabucco – hanno supportato il Comune nel raggiungimento di un prezzo equo e vantaggioso, senza ricorrere ad alcun indebitamento.
Ma il vero cuore dell’operazione risiede nella restituzione di uno spazio pubblico strategico alla cittadinanza, senza cementificazioni. Il campo sportivo di via Monte Zeda, per troppo tempo rimasto in una situazione di incertezza, verrà ora riqualificato come area verde e parcheggio ecologico, dando vita a un nuovo polo urbano di aggregazione e vivibilità.
Cosa prevede il progetto nell’ex campo sportivo
- una zona verde fruibile, restituita alla collettività;
- parcheggio con materiali ecologici drenanti, per circa 50 posti auto. Sono destinati a utenti della scuola media Papa Giovanni XXIII, all’Avis e ai residenti della zona.
“Un gesto concreto di restituzione alla città – ha dichiarato il Sindaco, On. Alberto Gusmeroli –. Con questa acquisizione portiamo a termine una battaglia lunga. Si premia l’impegno dell’amministrazione e dei cittadini che non hanno mai rinunciato all’idea che quest’area dovesse tornare pubblica. Nessun cemento, nessun condominio: oggi vince Arona”.
L’operazione rappresenta quindi una promessa mantenuta, a un anno dalla sua rielezione. È il simbolo di una visione urbana orientata alla sostenibilità, alla partecipazione e alla qualità della vita.
Con i suoi 10.000 metri quadri, l’ex campo sportivo diventa oggi una risorsa strategica, un nuovo baricentro urbano che migliorerà la viabilità, la sosta e la fruizione degli spazi pubblici in una zona nevralgica della città.
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