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Una serata che racconterà una storia che a molti può sembrare impossibile, ma che, invece, da tempo – grazie a un percorso di giustizia riparativa – è realtà. L’incontro, la riconciliazione e l’amicizia tra un ex brigatista rosso, Franco Bonisoli, e Giovanni Ricci, figlio dell’appuntato Domenico, una vittima della scorta di Aldo Moro, ucciso in via Fani nel 1978.

Questo il cuore del convegno diocesano Caritas di giovedì 20 novembre, all’oratorio di Borgomanero. Un appuntamento che si pone nel ciclo di incontri che la Caritas ha proposto sul tema del carcere e, in particolare, della giustizia riparativa. Serate pensate per il Giubileo 2025 che la Diocesi di Novara dedica al mondo carcerario e all’actio emblematica “Spazi di Speranza”. Un’azione annunciata dal vescovo Franco Giulio Brambilla a San Gaudenzio e realizzata dalla Caritas in accordo con le direttrici delle case circondariali di Novara e Verbania. Una raccolta fondi per per migliorare il benessere dei detenuti e dei lavoratori dei carceri.

Una pratica, un percorso, quello della giustizia riparativa, che – introdotto dalla Legge Cartabia del 2022 – è ancora poco conosciuto. Una strada che consente di arrivare, non subito, a una riconciliazione tra vittime e responsabili, consentendo a entrambi di ripartire.

«Questo di Borgomanero – spiega don Giorgio Borroni, direttore della Caritas – è il terzo incontro del ciclo organizzato e coordinato da InConTra, il Centro di Giustizia Riparativa di Bergamo. Una serata particolarmente significativa visto che vivremo il confronto tra un ex brigatista e un familiare di una vittima del terrorismo. Una testimonianza che sicuramente saprà coinvolgere tutti. Con loro ci sarà Anna Cattaneo, mediatrice e formatrice alla mediazione, presidente di InConTra». È lei che sta coordinando l’intera serie di appuntamenti di riflessione sul tema: “Lo scandalo della giustizia riparativa”.

«Racconteremo – commenta – il cammino che ha portato vittime e responsabili della lotta armata a incontrarsi e a guardarsi come persone, non più come nemici. Oggi Bonisoli e Ricci sono persone che ci sono l’un per l’altro, che sorridono insieme, che si sostengono e si mettono uno la mano sulla spalla dell’altro. Per molti è scandaloso, lo capisco, ma è certamente una giustizia più conforme ai principi democratici evocati dalla nostra Costituzione. Un cammino lungo in cui è stato possibile uscire dalla prigionia del dolore e della colpa per ricominciare a vivere e attivarsi per fare del bene». Il primo faceva parte del commando che ha ucciso il padre del secondo.

«Un percorso di riconciliazione che è emerso ed è stato reso noto ne “Il libro dell’incontro”, che ha messo a confronto familiari delle vittime e responsabili della lotta armata degli anni Settanta».

Un volume forte, innovativo, che narra il ritrovarsi tra queste due parti avvenuto grazie a tre mediatori, Guido Bertagna, padre gesuita, Adolfo Ceretti, criminologo, la giurista Claudia Mazzuccato. Anna Cattaneo ha partecipato al percorso come componente della società civile, ed oggi è mediatrice.

L’incontro è dalle 20.30. Ma ci sarà anche una parte che precederà il convegno, tra le 18.30 e le 19.30, in cui si parlerà della situazione «delle due case circondariali di Novara e Verbania – riprende don Borroni – in cui presenteremo il progetto rivolto ai detenuti e in cui illustreremo anche i progetti legati all’8xmille. Ci sarà la direttrice del carcere di Verbania, Claudia Piscione, non potrà esserci invece la collega di Novara, Annamaria Dello Preite». L’avvio dei progetti nelle due carceri è in programma a ridosso del Natale.

I prossimi appuntamenti in calendario per il ciclo di incontri Spazi di Speranza

Dopo l’incontro a Varallo con il dibattito sul film “Il Figlio” e il convegno Caritas a Borgomanero giovedì 20 novembre alle 20.30 il ciclo di incontri dedicati alla giustizia riparativa prosegue a Domodossola giovedì 27 novembre alle 20.30 presso il Centro Familiare con un laboratorio di pratiche riparative condotto da mediatori del Centro Giustizia Riparativa di Bergamo dal titolo “Attraversare insieme il conflitto”. Mercoledì 3 dicembre alle 20.30 a Novara (alla parrocchia della Bicocca) incontro con Guido Bertagna, gesuita e mediatore, e Filippo Vanoncini, teologo e mediatore sul tema “Immaginare comunità riparative”. Infine, all’oratorio di Pallanza martedì 16 dicembre alle 20.30 il reading teatrale “Fine pena ora” tratto dall’omonimo romanzo di Elvio Fassone, interpretato dalla compagnia Tedaca’ di Torino.

Articolo completo e altri servizi e approfondimenti dalla Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale in edicola e online da venerdì 14 novembre. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando qui.

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