Dal 3 al 5 ottobre 2025 il Sacro Monte di Orta ospiterà la prima edizione di Visioni di un futuro possibile, nuovo festival francescano che mette al centro i grandi temi della pace, dell’ambiente e della comunità.
Tre giorni di incontri, testimonianze e momenti di condivisione in un luogo che porta in sé il messaggio universale di San Francesco d’Assisi e che si propone di diventare un appuntamento annuale di alto profilo, capace di unire cultura e attualità. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
L’iniziativa è promossa dall’Ente di gestione dei Sacri Monti, in collaborazione con i Frati Minori del convento del Monte Mesma, si inserisce nelle celebrazioni per l’ottavo centenario del Cantico di Frate Sole ed è sostenuta da Fondazione Comunità Novarese (attraverso il Fondo San Gaudenzio), Comune di Orta San Giulio, Fondazione Cavaliere Alberto Giacomini, Rotary Orta San Giulio, Associazione Coccato per il Sociale.
«Abbiamo voluto collegare il messaggio francescano – spiega fra Maggiorino Stoppa, referente dei frati minori del Mesma – ai problemi del nostro tempo. Francesco, a cui è dedicato il Sacro Monte di Orta, vedeva un fratello o una sorella in ogni creatura: questa visione è la chiave giusta per capire la crisi che stiamo vivendo, dove ambiente e persone soffrono insieme».
«Il festival – dice Francesca Giordano, commissaria dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti – nasce con l’obiettivo di coniugare spiritualità e impegno civile. Vogliamo creare uno spazio di dialogo aperto e inclusivo, che parta dal carisma di San Francesco e lo porti al cuore delle sfide attuali Il prossimo anno, vorremmo proporre un’edizione ancora più strutturata per gli 800 anni della morte di San Francesco».
Tra i momenti inediti di questa prima edizione ci sarà la Marcia per la pace (domenica 5 ottobre): una camminata aperta a tutti dal convento del Monte Mesma al Sacro Monte di Orta.
Sabato 4 ottobre, invece, il pubblico potrà vivere un’esperienza suggestiva con una crociera sul lago d’Orta, un percorso in battello tra cultura e paesaggio, seguito da una salita guidata al Sacro Monte.
Il programma propone un ampio ventaglio di appuntamenti, che spaziano dall’approfondimento scientifico alla spiritualità, dalla musica classica all’arte contemporanea, dalle attività per famiglie alle esperienze sul territorio.
«Visioni di un futuro possibile abbina conferenze con relatori di eccellenza, visite guidate, concerti – in collaborazione con il Festival di musica antica Gaudete, che sabato sera proporrà la Missa Papae Marcelli per i cinquecento anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina – attività per bambini, momenti comunitari e cene a tema con prodotti locali, studiate in collaborazione con il ristorante del Sacro Monte – sottolinea Marina Feroggio, direttrice dell’Ente di gestione dei Sacri Monti –. Il festival è pensato per pubblici diversi e vuole offrire a ciascuno un’occasione di incontro e di riflessione».
Gli incontri prenderanno il via venerdì 3 ottobre con l’intervento del professor Claudio Cassardo, climatologo dell’Università di Torino, che parlerà degli scenari possibili di fronte al cambiamento climatico.
Sabato 4 ottobre Filippo Zibordi, esperto in conservazione della fauna alpina, affronterà il tema della coesistenza con i grandi carnivori come lupo e orso.
Domenica 5 ottobre sarà la volta del naturalista e divulgatore Francesco Tomasinelli, che guiderà una riflessione sulla biodiversità urbana.
Momento centrale del festival sarà, domenica mattina, il talk su pace ed economia francescana che vedrà protagonisti don Renato Sacco (Pax Christi) e il professor Davide Maggi (docente di Economia Aziendale all’Università del Piemonte Orientale e Presidente di Fondazione Comunità Novarese).
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