Un clima coinvolgente e caldo per la conclusione del corso dedicato alle coppie che si preparano al matrimonio: domenica 15 aprile si sono ritrovate per la messa nella chiesa dei santi Pietro e Paolo, a seguire un pranzo in oratorio e poi alcune attività per concludere insieme questa esperienza. “ Abbiamo avuto la fortuna di avere diverse belle coppie che si sono poste con l’atteggiamento giusto di chi ha voglia di lasciarsi coinvolgere. Questo ha favorito la possibilità di fare proposte belle e di viverle con l’atteggiamento giusto”. Domenica un gioco con i lego ha concluso le attività del corso: le coppie, con i mattoncini, hanno rappresentato la loro idea di famiglia e al termine del gioco hanno poi condiviso con gli altri del gruppo la loro costruzione, “un momento bello perché hanno proiettato i loro ideali”.
“Il corso ha superato ogni cliché – il commento di Rosanna e Domenico – Gli argomenti della vita di coppia sono stati affrontati con sorriso e leggerezza, quella leggerezza capace di sorprenderti e ti che porta a riflettere nei giorni successivi. Temi che possono sembrare scontati, ma fondamentali per capire che il cammino che si sta per intraprendere è quello giusto. Per noi è stato fondamentale poterci riscoprire. La “casa che ci rappresenta” ha mostrato a noi in primis che quello che abbiamo costruito finora e quello che costruiremo che è davvero tutto quello che volevamo, che siamo uno la persona dell’altra”. “In parrocchia ci siamo sentiti subito accolti come in famiglia – così Concetta e Paolo – Incontri ricchi di spunti di riflessione che ci hanno aiutato a capire meglio la ricchezza del sacramento”. Esperienza positiva anche per Marco e Sara: “Un momento di crescita e condivisione che ci ha dato la possibilità di riflettere. Una bella scoperta anche perché tutto è stato trattato con il sorriso e coloro che ci hanno guidato sono stati un ottimo collante. Un’esperienza che consigliamo alle coppie di sposi che arriveranno”.
Dal corso è nato poi il desiderio di ritrovarsi: “Studieremo come e quando – ha concluso don Massimo – ma è bello vedere la voglia di dare continuità a questa esperienza. Spero che possa diventare una bella esperienza pilota anche per i prossimi anni”.
Il racconto dell’evento e con la galleria fotografica nella pagina dedicata sul settimanale in edicola dal 21 marzo e anche online.