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Il livello del Lago Maggiore è arrivato, qualche settimana fa, a -16,5 centimetri sotto lo zero idrometrico. Traduzione: circa un metro sotto i livelli consueti, tanto che la Navigazione ha dovuto abbassare a 100 quintali la portata dei traghetti tra Intra e Laveno. E’ sufficiente questa fotografia per comprendere che, nel cuore dell’inverno, siamo già alle prese con una prospettiva drammatica: mancanza d’acqua con effetti che si riverseranno sull’agricoltura, in particolare le risaie, fra un paio di mesi, dopo un 2022 segnato da una siccità con pochi precedenti. 

Gianfranco Quaglia

A resistere in un orgoglioso silenzio, ma con efficienza, è rimasto il Canale Cavour, l’irrigatore più importante d’Italia, che proprio nel 2023 compie 160 anni. Già, perché i lavori del Cavour si iniziarono nel 1863, due anni dopo l’Unità d’Italia, per volere del conte Camillo Benso, primo presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia. Scomparso nel 1861, non potè vedere né l’inizio di quell’opera, né il termine dei lavori, il tutto in poco più di 1000 giorni. Ebbene, in questo anno della ricorrenza (che probabilmente non sarà celebrata) si guarda al passato, perché come diceva Vittorio Gassman “c’è un grande avvenire dietro le spalle”.

A distanza di 160 anni il Canale Cavour deve caricarsi sulle spalle l’onere del passato, ma anche l’attualità: ha resistito nel tempo, è riuscito a reggere anche il 2022, “anno orribile” della siccità, ma ora il suo ruolo è conteso tra Vercelli, Novara e Pavia. Insomma, l’acqua che trasporta senza soluzione di continuità, non basta più per tutti. Lo sanno i risicoltori, in trincea e all’attacco di fronte ai cambiamenti climatici. I tremila ettari persi nel Novarese e gli altri 23 mila in Lombardia sono la testimonianza di una crisi che deve essere in qualche modo risolta. Chiedono, ma sin qui invano, la costruzione di bacini artificiali che trattengano l’acqua piovana quando arriva. Si sta pensando a vasche di compensazione derivate dal Canale Cavour, proprio per dare un aiuto allo storico irrigatore.

L’articolo integrale sul settimanale in edicola da venerdì 3 febbraio 2023. I settimanali sono disponibili anche online.

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