Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato due risoluzioni di cruciale importanza per la sicurezza del continente: il piano ReArm Europe per il rafforzamento della difesa europea e la conferma del sostegno dell’UE all’Ucraina. Il voto ha però mostrato profonde divisioni tra le forze politiche, con una spaccatura interna che ha coinvolto soprattutto il Partito Democratico.
A livello nazionale, la segretaria del Pd, Elly Schlein, aveva dato indicazione di astenersi sulla risoluzione relativa al riarmo. Tuttavia, solo 11 eurodeputati hanno seguito questa linea, mentre 10, tra cui figure di spicco come Stefano Bonaccini e Antonio Decaro, hanno scelto di votare a favore. Ma qual è la posizione degli esponenti locali del Pd su questa frattura interna?
Rossano Pirovano, segretario provinciale di Novara, sottolinea come la questione della difesa europea vada oltre il semplice riarmo e debba essere affrontata con un dibattito approfondito. «Il vero nodo per noi europei è rappresentato dal nuovo scenario geopolitico, segnato dalla politica internazionale promossa da Trump. L’Europa non può più rimandare un confronto serio su come garantire la propria sicurezza in un contesto globale sempre più instabile. La costruzione di una difesa comune non significa solo rafforzare le capacità militari, ma anche definire una visione autonoma della nostra politica estera e di sicurezza. Serve un confronto aperto, senza pregiudizi, per costruire una strategia condivisa che rafforzi il ruolo dell’Europa nel mondo e assicuri la sicurezza degli italiani e dei cittadini europe».
L’articolo integrale, con l’opinione degli esponenti del Pd e con l’intervista a Domenico Rossi, con altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara, si può trovare sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 21 marzo. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente qui.
