Una vita impegnata e trascorsa tra lo sport, la ricerca, la famiglia, quella di Alberto Stangalini, biologo novarese, che si è spento a 85 anni. Punto di riferimento del laboratorio Fleming Research (che oggi fa capo a Cerba Healthcare Novara), che lui aveva creato insieme con il collega Carlo Roccio.
Centravanti del Novara in serie B
Era nato a Vespolate e da lì aveva mosso i primi passi che lo avrebbero portato a scalare molti gradini della professione sanitaria, ma anche calcistica. Perché “l’Alberto” – così come tutti lo chiamavano – prima ancora di laurearsi in biologia all’Università di Pavia, era stato un centravanti in molte squadre, Novara compreso, quando militava in serie B.
La carriera e la fondazione di “Fleming”, “Clonit” e “Mbt”
Irruente, generoso, empatico, ricco di spunti che lo hanno sempre caratterizzato sul terreno di gioco e fuori. Nella vita professionale aveva cominciato all’Ospedale Maggiore di Novara nel 1964. Poi il salto nell’imprenditoria privata, in società quali la Fleming, la Clonit (ricerca e produzione di test diagnostici di biologia molecolare) e l’Mbt (analisi e controllo di alimenti e dell’ambiente). Anni fa era stato insignito del Premio Stampa Club, che viene attribuito a esponenti del mondo dell’imprenditoria e della cultura. Un’attestazione dell’attività intensa di Stangalini, ma soprattutto della sua umanità che sapeva trasmettere a chi lo incontrava.
Il cordoglio di Cerba Healthcare
Questo il tratto saliente di una figura che ha lasciato un segno profondo nel mondo della ricerca e della sanità. Federico Cataldo, amministratore delegato di Cerba Healthcare Piemonte, e Stefano Massaro, ad di Cerba Healthcare Italia, lo ricordano così: «La profondità umana di Alberto era evidente in ogni suo gesto e parola ed era abbinata a straordinarie doti scientifiche».
Il funerale a Vespolate
Il dottor Alberto Stangalini lascia la moglie Anna e i figli Davide e Sara, che proseguono la sua missione. I funerali saranno celebrati lunedì 5 agosto a Vespolate, alle ore 15.