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Novara ha la sua prima rassegna interamente dedicata alla danza contemporanea. Si chiama MOV*AT e nasce dalla collaborazione tra l’associazione nòva, Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana e Piemonte dal Vivo nell’ambito di Corto Circuito, progetto dedicato a compagnie e spazi d’aggregazione sociale.

Cinque appuntamenti tra il 2025 e il 2026 che porteranno in città alcuni dei nomi più significativi della scena nazionale e internazionale, alternandosi tra due location: il centro di aggregazione nòva (ex caserma Passalacqua) e il teatro Faraggiana.

A presentarla Cristina Pastrello (nòva), Lucilla Giagnoni (Faraggiana) e per il Comune l’assessore alla
Cultura, Luca Piantanida.

Il programma
Dopo venerdì 19 settembre, a nòva, “StraniVari” di Tecnologia Filosofica, un gioco scenico che mescola
danza e musica, ecco il 19 ottobre, sempre a nòva, alle 18, “Danza Cieca” di Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello.

Un duetto intimo e radicale che esplora fiducia e relazione. L’11 novembre (al Faraggiana, alle 21): “Graces” di Silvia Gribaudi, coreografia ironica che mette in discussione gli stereotipi e celebra la libertà dei corpi.

Il 28 febbraio 2026 (a nòva, alle 17): “Alexis 2.0” di Aristide Rontini …

Articolo completo e altri approfondimenti dalla Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale in edicola da venerdì 19 settembre. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando qui.

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