Si torna alle urne il 29 settembre per il Consiglio provinciale e la prossima settimana è già tempo di presentazione delle liste. Con quasi un anno di ritardo rispetto alla scadenza, i sindaci e i consiglieri comunali torneranno alle urne il 29 settembre per rinnovare il Consiglio provinciale. L’elezione, già indetta per il 17 dicembre 2023, fu poi rinviata sulla base di una norma nazionale poiché oltre metà dei Comuni novaresi (56 su 87) erano interessati alla tornata amministrativa di primavera. La legge congelò anche la composizione dell’assise, con la conseguenza che a Palazzo Natta continuano a sedere due consiglieri senza più i requisiti di eleggibilità: Davide Ferrari, che non si è ricandidato a Galliate e Marta Moalli non rieletta a Castelletto.
Nel 2019 e 2021 finì 9-3 per il centrodestra. Stavolta gli equilibri potrebbero modificarsi dopo che a giugno un Comune importante come Galliate è passato al centrosinistra, ma l’esito non pare comunque in discussione. Non si vota per il presidente: Federico Binatti, rieletto il 28 gennaio 2023, resterà in carica quattro anni, mentre il Consiglio si rinnova ogni due. Le liste vanno presentate l’8 e 9 settembre, corredate da 52 firme, il 5% del corpo elettorale. È probabile che ci saranno ancora due listoni, di centrodestra e centrosinistra, che cercheranno di aggregare anche civici d’area. Il voto sarà di domenica anziché sabato. È di secondo livello: gli elettori non sono i cittadini ma i consiglieri comunali. Le schede avranno un peso ponderato in base alla popolazione. Come è noto determinanti saranno i voti del capoluogo, poiché (stando ai risultati delle precedenti tornate) 2-3 di voti di consiglieri comunali di Novara possono essere sufficienti per eleggere un consigliere provinciale.
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