Una macchina ferma, incapace di gestire l’ordinario e lontana dalle esigenze quotidiane dei cittadini. E’ il giudizio che Sognare Bellinzago dà all’attuale amministrazione comunale a un anno dall’insediamento. “Il bilancio politico di questo primo scorcio di mandato – precisano Federico Mazzaron, Michele Cotugno, Mara Bovio e Simonetta Diano – si presenta desolante. Gli unici atti realmente rilevanti risultano essere, ad oggi, l’assunzione in Comune di una ex consigliera comunale di maggioranza e l’aumento della Tari del 15%, a fronte di una situazione generale di incuria, immobilismo e mancanza di progettualità concreta. Il paese appare sempre più sporco e trascurato, vittima di anni di scelte sbagliate e investimenti sbilanciati su opere che, pur costose, si sono rivelate poco funzionali e destinate a pochi cittadini. Dopo un anno di frenetiche inaugurazioni, evidentemente pensate più per fini elettorali che per rispondere ai reali bisogni della comunità, siamo tornati a una gestione ordinaria spenta, piatta e priva di visione”.
Voi ne avete una? “Noi crediamo in un’idea di paese profondamente diversa – proseguono – una visione che punti a servizi essenziali di qualità, strade asfaltate, cura del verde costante, manutenzione programmata, e solo successivamente alla realizzazione di progetti più ambiziosi come ciclabili funzionali, aree per gli animali e spazi pubblici moderni e accoglienti”.
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