“Mettiamo a tacere le grida di morte, basta guerre! Si fermino la produzione e il commercio delle armi, perché di pane e non delle armi abbiamo bisogno. Cessino gli aborti che uccidono la vita innocente. Si aprano i cuori di chi ha, per riempire le mani vuote di chi è privo del necessario. Voltiamo le spalle alla morte e apriamo i cuori a Te, che sei la Vita”.
L’augurio di Pasqua dei sacerdoti della parrocchia di Bellinzago è risuonato nella Via Crucis, mercoledì sera per le vie di Bellinzago. E’ stato un lungo momento di riflessione e preghiera. Un ritorno alle ‘origini’ dopo due anni di stop per la pandemia che, seppur in forma ridotta e la sosta in solo sette ‘stazioni’, ha raggruppato in silente processione tanti fedeli guidati da don Pierangelo Cerutti e don Gabriele Vitiello.
Poi i ragazzi in costume sotto l’attenta regia di Anna Radice, Chiara Gavinelli e suor Mariagioia, le proiezioni affidate a Raffaella Bovio e il coro, seguito da suor Maria Linnette, che ha cantato sulle note della Banda San Giovanni Bosco diretta dal maestro Francesco Suppa.
Tre settimane di lavoro e una trentina di comparse per confezionare una serata partecipata e sentita. In primo piano Gesù (Fabio Miglio) con Maria (Marta Brustia) e poi ancora Pilato (Giorgio Tettoni), Veronica (Ester Coretta), la pia donna (Loredana Amodio), il Cireneo (Antonio Di Vittorio) e Maddalena (Fedra Regalli) insieme ai bambini della scuola primaria Antonelli.
Tutti in cammino per celebrare una Santa Pasqua con uno sguardo nuovo, da vedere con gli occhi del corpo e contemplare con gli occhi dello Spirito.
Il servizio integrale e la galleria fotografica si trovano da venerdì 7 aprile sul nostro giornale in edicola e disponibile anche online.