Alla celebrazione della beatificazione di don Giuseppe Rossi – in cattedrale domenica 26 maggio alle 16 – sono attesi oltre 1300 pellegrini (tanti dall’Ossola e da Varallo Pombia), 150 sacerdoti concelebranti e numerosi rappresentanti della società civile.
Sono i numeri che raccontano della partecipazione della comunità diocesana alla beatificazione di don Giuseppe Rossi. A presiedere il rito, in rappresentanza del Santo Padre, sarà il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle cause dei Santi, con il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, il metropolita di Vercelli Marco Arnolfo e il vescovo emerito di Biella Gabriele Mana.
Vista l’alta affluenza di fedeli, spiega il cancelliere vescovile e responsabile della segreteria organizzativa don Fabrizio Poloni, e per garantire la possibilità a tutti di seguire la celebrazione nei migliore dei modi, verrà messa a disposizione anche la Basilica di San Gaudenzio, dove il rito verrà trasmesso in streaming, garantendo la presenza di sacerdoti per la distribuzione della comunione». Per segnalare la propria presenza «chiediamo a chi non lo ha ancora fatto di scrivere a [email protected]».
«All’organizzazione della beatificazione – ha aggiunto Poloni – stanno partecipando diverse realtà del territorio diocesano, cui va la gratitudine della diocesi». Tra queste le associazioni di volontariato Croce Rossa Italiana; l’Associazione Novara-Soccorso; gli alpini dell’Associazione Nazionale; gli Scout e l’Oftal.
Tra le istituzioni il grazie di don Poloni va alla Prefettura di Novara e quella del Vco; il Comune di Novara; il Comune di Varallo Pombia e il Comune di Calasca-Castiglione. Un ringraziamento particolare, poi, «al Seminario dell’arcidiocesi di Milano per la fornitura dei paramenti liturgici per i sacerdoti concelebranti; alla Stampa Diocesana Novarese per la collaborazione nella realizzazione delle pubblicazioni sulla vita e sul martirio del beato; e a Vco Azzurra Tv per la disponibilità nel trasmettere la diretta della celebrazione».