Lo speciale dedicato a don Rossi
Era un prete e un uomo «normale». Ha scelto di non scappare, di restare al fianco della gente che gli era stata affidata, morendo come era sempre vissuto. Era il parroco di Castiglione Ossola, ucciso dai fascisti il 26 febbraio ‘45, solo perché sacerdote. Adesso sarà beato. La celebrazione sarà presieduta in rappresentanza del Papa dal prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, il cardinale Marcello Semeraro, domenica 26 maggio alle 16 nel duomo di Novara, trasmessa in streaming in basilica di san Gaudenzio e su VCO Azzurra Tv.
«Quello che ha fatto per quasi due anni dopo l’8 settembre l’ha vissuto nel breve volgere di un giorno, pronto semplicemente a pagarlo con la propria vita», scrive il vescovo nella prima pagina dei nostri settimanali in edicola venerdì 24 maggio. All’interno uno speciale con le voci delle comunità di don Rossi: Varallo Pombia dove nacque e dove trascorse la giovinezza e Castiglione Ossola, dove venne martirizzato. E poi un focus di approfondimento sui rapporti tesi tra la Chiesa novarese e il regime fascista e sulle messe di ringraziamento che saranno celebrate in diocesi.
La Beatificazione, le Messe di ringraziamento e le reliquie
Domenica 26 maggio l’accoglienza dei fedeli per la beatificazione inizierà a partire dalle ore 13 sino alle 15.45, nel quadriportico del duomo e alla basilica di san Gaudenzio, con il ritiro dei pass per la celebrazione, per chi ha già provveduto a segnalare la propria presenza. Per coloro che non lo hanno ancora fatto sarà possibile, dopo aver richiesto il pass all’ingresso, seguire il rito in basilica, dove sarà trasmesso su un maxischermo e dove sarà garantita la presenza di sacerdoti per la comunione. Le messe di domenica nelle due chiese saranno sospese.
Dopo la celebrazione (qui le indicazioni su come partecipare), si terranno due celebrazioni di ringraziamento presiedute dal vescovo Brambilla. Un’occasione per partecipare, nella preghiera, alla festa per la beatificazione anche per i fedeli che non potranno essere a Novara. La prima in calendario è a Varallo Pombia, paese di origine di don Giuseppe, in chiesa parrocchiale, alle ore 11.15 di domenica 9 giugno. La seconda sarà in Ossola, a Calasca (paese vicino a Castiglione, dove venne martirizzato don Rossi), nella cattedrale tra i boschi alle ore 16 di domenica 30 giugno. In occasione delle celebrazioni saranno esposte alla venerazione dei fedeli le reliquie del santo, che saranno custodite – oltre che a Varallo Pombia e a Castiglione – anche nel duomo di Novara.
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