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Un invito a ognuno a cambiare il cuore, a mutare il rapporto con il creato passando «da un atteggiamento predatorio a quello di chi si fa custode di un giardino». È questo il centro della 19ª Giornata di preghiera per la cura del creato che in diocesi è stata celebrata con un pellegrinaggio e una messa al Mottarone, presieduta dal vicario generale mons. Fausto Cossalter e concelebrata da don Brunello Floriani, vicario per la pastorale, don Giorgio Borroni, direttore della Caritas diocesana, che ha organizzato l’incontro e padre Domenico Cremona con don Benoit Lovati, delegati diocesani all’ultima Settimana Sociale di Trieste.

L’appuntamento è stato la tappa conclusiva del ciclo estivo di pellegrinaggi sui luoghi significativi della fede in diocesi “Ora viene il bello”. «Il messaggio del Papa per questa giornata – ha detto nell’omelia mons. Cossalter – ha come tema: “Spera e agisci con il creato”. Francesco ci chiede di lasciarci ispirare dallo Spirito Santo, spirito d’amore, per cambiare “radicalmente l’atteggiamento dell’uomo: da predatore” a coltivatore del giardino. La terra è affidata all’uomo, ma resta di Dio!».

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