“Dentro. Una storia vera, se volete” è il titolo del prossimo appuntamento della stagione “Nuda pelle” del teatro Faraggiana, a Novara. Un’annata di spettacoli avviata qualche giorno fa con “Habitat 28100” e con
sul palco una trentina di novaresi, studenti, dirigenti scolastici, docenti e non solo, che hanno partecipato ai laboratori promossi dal teatro negli scorsi mesi.
La pièce, che sarà messa in scena giovedì 7 novembre, alle 21, è scritta, diretta e interpretata da Giuliana Musso, attrice, ricercatrice e autrice, premio Hystrio 2017 per la drammaturgia, tra le maggiori esponenti del teatro d’indagine. Il lavoro racconta di una violenza in famiglia “insospettabile”.
Come spiega la stessa regista e drammaturga: «Dentro è la messa in scena del mio incontro con una donna e la sua storia segreta. La storia – prosegue – di una verità chiusa dentro ai corpi e che lotta per uscire allo scoperto. Un’esperienza difficile da ascoltare. Una madre che scopre la peggiore delle verità. Una figlia che odia la madre. Un padre innocente sino a prova contraria. E una platea di terapeuti, consulenti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati che non vogliono conoscere la verità». Un segreto che zittisce «una verità che potrebbe danneggiare degli innocenti. “Dentro” non è teatro d’indagine, è
l’indagine stessa, quando è ancora nella vita, la mia stessa vita. Non è un lavoro sulla violenza, ma sul suo occultamento. È un piccolo omaggio teatrale alla verità dei figli».
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