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San Gaudenzio sarà una festa della città e della comunità. Per don Renzo Cozzi, parroco delle Parrocchie Unite del Centro di Novara, è un appuntamento che «scalda il cuore dei novaresi, perché ha il sapore della tradizione, di un ritorno alle radici della propria storia e della fede». La festa patronale per i novaresi avrà inizio sabato pomeriggio, con l’apertura dello Scurolo sabato 18 alle 18 e proseguirà fino a domenica 26 gennaio. Culmine della festa, la cerimonia del Fiore e, a seguire, la Messa solenne con il vescovo mons. Franco Giulio Brambilla, mercoledì 22 gennaio alle 10.15.

«Mettersi in cammino per andare allo scurolo del Santo e dire una preghiera, la benedizione degli oggetti personali, lo sguardo alla cupola che domina la città, sono piccoli gesti, ma sono anche i segni di una patronale che ha il sapore della tradizione per tutti i novaresi – ricorda il sacerdote -. Spesso, chi lavora fuori città e chi lavora anche durante la patronale, cerca di passare per una preghiera in basilica durante il fine settimana. Le famiglie spesso si recano insieme alla basilica. E così anche alcune scuole cattoliche e gruppi del catechismo. E chi, invece, a Novara è arrivato da pochi anni spesso è incuriosito dalla storia del Santo. Insomma, la patronale è l’occasione per fare memoria o per scoprire la storia della nostra Chiesa».

A centinaia, i fedeli si recheranno in questi giorni di festa in basilica, si metteranno in coda per recarsi di fronte all’urna per la venerazione delle reliquie del primo vescovo della nostra Chiesa locale. Quello che compiono andando a visitare lo Scurolo quest’anno è un vero e proprio pellegrinaggio: dal 18 al 25 gennaio, sarà possibile ricevere l’indulgenza giubilare. Sul sito diocesinovara.it, nella sezione dedicata al Giubileo 2025, si possono trovare tutte le indicazioni per ottenere l’indulgenza e sussidi di preghiera per accostarsi all’itinerario giubilare. Un pellegrinaggio sarà anche quello compiuto dall’Associazione Amici di Santiago, che arriveranno alla basilica dopo essersi messi in cammino da Ivrea, sui passi del Santo prima dell’apertura dello scurolo. Sempre i membri dell’associazione metteranno in scena la rievocazione storica del miracolo delle rose, domenica 26 gennaio, per la chiusura della patronale.

«La comunità delle parrocchie unite del centro città è pronta ad aprire la basilica a tutti i fedeli, pellegrini in questo Anno Santo – dice don Renzo Cozzi -. La salita allo scurolo sarà possibile nel giorno del Santo, ma anche durante tutta la settimana della patronale, dall’apertura dello scurolo fino alla chiusura, domenica 26 gennaio. Tutti potranno avvicinarsi per la venerazione, la preghiera e per la benedizione degli oggetti personali. Ringrazio tutti i volontari per la disponibilità nell’apertura e tutti i gruppi, prima di tutto le corali che animeranno le celebrazioni e l’Associazione Amici di Santiago».

L’articolo, assieme ad altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara, sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 17 gennaio. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui.

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