Arengo del Broletto a Novara gremito, oggi pomeriggio, venerdì 17 gennaio, per la consegna del Sigillum Communitatis Novariae ai tre Novaresi dell’Anno targati 2024 (foto Alessandro Visconti).
Il sindaco Alessandro Canelli ha consegnato il riconoscimento, ideato nel1983 dall’allora sindaco Armando Riviera, alla presidente dell’associazione IdeaInsieme Margherita Zanetta, al manager presidente della Memc, Marco Sciamanna e al giovanissimo direttore d’orchestra Riccardo Bisatti.
Presenti molte autorità. Dal prefetto Francesco Garsia al Questore Fabrizio Roberto La Vigna, dal comandante provinciale dell’Arma, colonnello Emilio Palmieri a quello della Guardia di Finanza, colonnello Antonio Valentino. E poi molti dei precedenti Novaresi dell’Anno. Da Elia Impaloni, presidente di Liberazione e Speranza, all’etnologo Maurizio Leigheb, passando per Giuliano Koten.
Tra i presenti, per Sciamanna, il direttore generale Riccardo Lin e il segretario dell’ufficio di rappresentanza italiano di Taipei, dove ha sede il gruppo dell’azienda Memc.
Ad aprire il pomeriggio una serie di immagini di Mario Finotti, fotografie che hanno composto la mostra, lo scorso anno, per i 70 anni del Villaggio Dalmazia. Sul palco una delegazione degli abitanti del quartiere con Flavio Lenaz, presidente dell’associazione giuliano dalmata. Con loro proprio anche Koten, esule fiumano ed ex campione paralimpico. Canelli ha annunciato, in questo momento, la futura nascita di un museo dedicato alla storia della comunità del Villaggio Dalmazia.
Il primo cittadino ha illustrato le sfide future a cui la città dovrà rispondere, sfide sociali, culturali ed educative. “Serve più attenzione al welfare – ha detto – in un momento in cui le risorse sono sempre più limitate. Sfide per cui è importante la coesione della comunità locale. Il confronto tra parroci, docenti e chi propone percorsi innovativi, così come il contributo di imprenditori e associazioni di volontariato, è fondamentale per rafforzare il tessuto sociale. I tre premiati di quest’anno sono un ottimo esempio di questo spirito di impegno e responsabilità».
Prima premiata a ricevere il “Sigillum Communitatis Novariae” è stata Zanetta, alla guida dal 2010, come ha spiegato la moderatrice del pomeriggio, Simona Arrigoni, di IdeaInsieme, realtà che ad vent’anni segue e assiste pazienti in fin di vita grazie alle cure palliative. “Sono felice di questo riconoscimento – ha riferito – Mi sarebbe piaciuto però condividerlo con tutti i 60 volontari che ogni giorno si impegnano a favore dei malati e delle loro famiglie”.
Riccardo Bisatti, classe 2000, direttore d’orchestra e, per la rivista Fortune, tra gli under 40 più influenti nel settore della cultura. “Sono sempre in giro per il mio lavoro, ma a Novara, che è la mia città e dove ho studiato, sono molto legato. E torno appena posso. Mi sono innamorato della musica qui, cantando nel coro di voci bianche. A ogni concerto dono sempre i biscotti di Novara come regalo per cantanti e registi con cui lavoro”..
Marco Sciamanna, general manager della sede novarese di GlobalWafers, azienda leader nella produzione di wafer di silicio: “Un premio che dedico a mio padre, scomparso 20 anni fa e da cui ho imparato molto. Io sono un po’ l’allenatore, ma un allenatore non è nulla senza una buona squadra. E quindi grazie ai miei colleghi. Non sarei poi qui senza la mia famiglia, che è stato il mio vero team”.
La cerimonia si è quindi conclusa con le foto di gruppo di rito.
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