Contro ogni pronostico, Matteo Nalin conquista la medaglia d’argento a Cipro nel Wakesurf. Non che ci fossero dubbi sulle qualità del classe 2005 di Borgosesia ma la competizione lo vedeva affrontare atleti decisamente più esperti.
“Il mio intento era partecipare a questa gara internazionale – racconta Matto – . L’emozione è stata tantissima, sono andato lì solo per provare a vedere il livello che c’è in altri parti mondo. Pratico questo sport da pochi anni ed essere arrivato secondo è meraviglioso sono supercontento”. I concorrenti era divisi in due macro categorie, Professional e Amateur, a loro volta suddivise in Junior (minori di 15 anni), Open men (tra i 15 e i 45 anni) e Master men (sopra i 45 anni). “Facevo parte degli Open men – conviene l’atleta valsesiano – Mi confrontavo con ragazzi più grandi di me. La media era 25/30 anni. Sono davvero felice di quanto sono riuscito a fare”.
La sua avventura nel Wakesurf inizia quasi per caso: “Mio padre vive a Orta e durante le vacanze estive sono sempre lì. Nel tempo ho provato le varie attività che il lago offre. Due anni fa, ho sperimentato questo sport ed è stato amore a prima vista. Mi sono appassionato da subito e ho iniziato a frequentare costantemente gli allenamenti”. Alle spalle un duro lavoro soprattutto in estate: “Quando mi alleno tutte le mattine dalle 9 alle 10, poi se avanza tempo mi preparo anche nel pomeriggio. Do una manco anche al mio allenatore, Andrea Buscaglia, durante le lezioni”. Qual è la caratteristica di questo sport? “Il fatto che le onde siano create da barche specializzate. Si formano onde enormi e l’atleta con il surf le affronta e deve compiere delle evoluzioni. E’ una specialità che richiede attenzione, concentrazione, equilibrio e un’adeguata preparazione”. Studente dell’agrario Bonfantini di Romagnano Sesia ha un sogno relativo al Wakesurf: “Vorrei che questo sport prendesse sempre più piede, es