Un paese «benedetto» dal golf. E’ il caso di Bogogno, che nella classifica nazionale dei Comuni italiani con il più alto reddito pro capite è al quarto posto, con 42.366 euro di reddito medio per contribuente.
La graduatoria della ricchezza l’ha elaborata l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre sulla base dei dati del Ministero delle Finanze in merito alle dichiarazioni dei redditi del 2021. In provincia di Novara, dietro a Bogogno, c’è Agrate Conturbia, anche qui una località dove la «fabbrica» più importante del paese è l’impianto di golf.
Con il golf sono arrivati posti di lavoro
A Bogogno, dice il sindaco Pietro Sacco, il golf ha trasformato l’economia della zona: «Ha portato tanti posti di lavoro e da qualche anno, con la struttura alberghiera che è stata da poco ampliata, arrivano moltissimi turisti e quindi questo crea altro indotto per il paese. Grazie alle risorse finanziarie che riceviamo dalla società del complesso del golf riusciamo come Comune a realizzare opere e servizi, per cui questa collaborazione è fondamentale».
Il Golf resort
Al Golf Resort ricordano che nel 2022 la struttura alberghiera ha venduto 14 mila camere, con una bel gruzzolo di imposta di soggiorno assegnata al Comune, e che il 2023 si presenta ancora meglio: «Ormai – dice il direttore Pierluigi Orecchioni – abbiamo una clientela consolidata che arriva per il 98% dall’estero, soprattutto Svizzera, Germania e Paesi Scandinavi, e che apprezza lo spettacolare ambiente dell’area golfistica e i servizi di alto livello che proponiamo. Noi diamo lavoro a tutto il territorio, basti pensare all’indotto, ma vorremmo rafforzare questo legame. Ad esempio il prossimo 5 giugno ospiteremo nella nostra struttura le scuole di Bogogno per fare conoscere il mondo del golf. A noi però piacerebbe che ci fossero anche ragazzi motivati e intraprendenti che venissero a lavorare da noi: offriamo posti soprattutto nel settore dell’accoglienza alberghiera, l’importante è la conoscenza delle lingue straniere, in particolare l’inglese».
«Bogogno senza il golf oggi sarebbe impensabile»
Se all’inizio la struttura era soprattutto legata alla pratica sportiva oggi è diventata fondamentalmente a carattere turistico, con l’hotel dotato di Spa e wellness. Tre settimane fa è stato ospite del complesso Michel Platini, ma sono stati gli uomini d’affari e gli sportivi che frequentano la struttura, in continua crescita. «Ricordo quando abbiamo venduto alla società che poi ha costruito l’impianto – dice Piergiorgio Sacco, pensionato – il nostro campo. Era una zona agricola che aveva un valore ridotto, con la creazione del golf è cambiato tutto, certamente il paese ne ha beneficiato e continua a beneficiarne, perché col Golf lavorano i ristoranti, i bar, i negozi. Oggi Bogogno senza il golf sarebbe impensabile».
L’articolo accanto a notizie dal territorio sul nostro settimanale – nelle edizioni L’informatore, Il Monte Rosa, Il Sempione – in uscita in edicola venerdì 19 maggio e disponibile anche online,