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Il comune di Lesa sabato 7 ottobre, alle 17, consegnerà la pergamena di cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre.

La stessa è stata già consegnata al senatore a vita Mario Monti e previsto alla memoria del presidente Silvio Berlusconi.

Si tratta di lesiani di “seconda casa”: «Che hanno vissuto e vivono la nostra comunità e quella del Lago Maggiore da molti anni. Figure di assoluto rilievo nazionale e internazionale, che hanno scelto la tranquillità e la bellezza di Lesa e del lago Maggiore – ha spiegato il sindaco Luca Bona –. Ci onoreremo di organizzare un momento ufficiale per la consegna che avverrà nel salone dell’ex Società Operaia». Il primo cittadino ha ringraziato la senatrice Segre per aver subito mostrato gradimento e disponibilità nei confronti del territorio accettando la proposta di cittadinanza.

La senatrice ha casa di vacanza sulla collina sopra Solcio, a metà strada con Massino Visconti, incastonata sulla collina. Spesso trascorre le sue giornate di tranquillità e rigenerazione proprio a Lesa.

Nata a Milano, 10 settembre 1930 è un’antifascista e politica italiana, superstite dell’Olocausto e testimone attiva della Shoah.

Cresciuta in una famiglia laica di ascendenza ebraica, a partire dal 12 febbraio 1938 subì le imposizioni discriminatorie delle leggi razziali fasciste.

Il 30 gennaio 1944 venne deportata dal binario 21 della stazione Centrale di Milano al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, che raggiunse dopo sette giorni di viaggio. Venne subito separata dal padre, che non rivide mai più.

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