Un affresco nella parte quasi al vertice della Cupola dell’Antonelli? Questa l’idea dell‘artista Gian Maria Tosatti, già protagonista in città, a Novara, a Casa Bossi, poco più di una decina di anni fa.
L’artista, nativo di Roma e residente a Napoli, ha illustrato il progetto nel pomeriggio di oggi, martedì 2 maggio, all’Arengo del Broletto. Un’iniziativa sostenuta dall’associazione Rest-Art e che ora sarà presentata a realtà culturali della città e non solo.
Già diversi gli enti culturali informati del progetto, dall’Agenzia turistica locale sino al Circolo dei lettori, passando per la Società Storica.
Oggi sono stati diversi gli interventi. Quelli di Michela Palazzo, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, del sindaco Alessandro Canelli, che si è detto favorevole al progetto, che però deve passare per l’approvazione del Consiglio comunale e anche l’accoglienza dei novaresi e degli Enti coinvolti nella Cupola antonelliana.
Lucia Ferraris, presidente dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti e Conservatori delle province di Novara e del Vco, impossibilitata a presenziare, ha inviato un intervento, letto dalla moderatrice del dibattito, la giornalista Eleonora Groppetti. Perplessità su un affresco nella Cupola sono state espresse da Paolo Beltarre, consigliere della Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio. A concludere gli interventi, prima di un breve dibattito anche con il coinvolgimento del pubblico, Sean Andersen, della Cornell University ed ex curatore associato del Dipartimento Architettura del MoMa di New York.
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