All’indomani dell’ordinanza che obbliga i cittadini a curare le proprie aree verdi il gruppo Sognare Bellinzago torna all’attacco dell’amministrazione comunale.
“Prima delle sanzioni servirebbe dare l’esempio – chiariscono i consiglieri della minoranza – invece c’è un’ordinanza che obbliga i cittadini a curare il proprio verde con tanto di multe per chi non lo fa”. Cosa non torna? “Condividiamo il principio, ma mancano le regole perché non esiste un regolamento di polizia urbana aggiornato e quello di polizia rurale risale a decenni fa. Intanto il paese è sporco e le erbacce crescono ovunque. Per non parlare dei parchi che sono già in condizioni vergognose a pochi giorni dall’inaugurazione. E pensare che per alcune aree verdi il Comune spende oltre 10mila l’anno per affidamenti esterni”.
A quali aree vi riferite in particolare? “Ad esempio il ‘Giardino delle stagioni’ o meglio rinominato il ‘Parco della Noia’ – proseguono – quello che doveva essere ‘curato’ dai ragazzi dell’istituto agrario Bonfantini, come ci avevano raccontato, e che invece ad oggi se ne occupa il Comune. Con quali risultati lo vediamo tutti. Del resto, fin dalla scorsa campagna elettorale, avevamo anticipato che troppi nuovi spazi verdi, senza un adeguato piano di manutenzione, sarebbero diventati un problema. Purtroppo ci avevamo visto lungo”.
Adesso come pensate di agire? “Facendoci promotori in Consiglio per un nuovo regolamento che sia chiaro e coerente prima di minacciare multe. L’anno scorso, a pochi mesi dalle elezioni, Bellinzago era perfetto. Oggi, a dodici mesi esatti dal voto, siamo tornati nel degrado”.
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