Condividi su

Ventinove donne accolte da gennaio a oggi, 10 sole e 19 con figli minori, il più delle volte molto piccoli. 3.625 giorni di accoglienza, 14 alloggi utilizzati, ma anche 77 uscite di emergenza per soccorrere donne vittime di violenza, anche a notte fonda, a Novara.

Sono i dati di un anno di attività del centro antiviolenza Spazio Donna, gestito dalla cooperativa Liberazione e Speranza (Les). Il Centro è del Comune e vede collegati altri tre sportelli, del Consorzio
Cisa Ovest Ticino, della Provincia e del Consultorio Aied.

A illustrarli, nella Commissione Pari Opportunità del Comune, presieduta da Maria Luisa Astolfi, la presidente di Les, Elia Impaloni. Con lei anche i referenti di Provincia, Aied e Polizia. Ad assistere queste donne vittime di violenza e i 43 figli «un team di 4 operatrici antiviolenza, 4 mediatrici interculturali, 2 psicologhe, 2 educatrici, 2 assistenti sociali, avvocati e un’equipe per le prese in carico disposte dal Tribunale».

442 sono state le telefonate ricevute dalle Forze dell’Ordine, 169 le donne contattate e 63 i percorsi di accompagnamento avviati.

Articolo completo come altri articoli e tanti altri servizi si possono trovare anche sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 1 novembre. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui.

Condividi su

Leggi anche