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Gli alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Arona hanno ottenuto un importante riconoscimento al concorso Musicale Gianni Rodari di Omegna. Coordinati dal maestro Marino Mora, docente del Corso ad Indirizzo Musicale, gli allievi dell’Istituto hanno vinto il primo premio del Concorso nazionale “Gianni Rodari” e una borsa di studio per la sezione ‘Musica’.

L’Istituto ha partecipato e vinto il primo premio assoluto al Concorso con ‘La luna di Kiev’, una vera piccola opera ideata dal maestro Marino Mora, coordinatore e direttore d’orchestra, su una poesia di Gianni Rodari, con le scenografie e le coreografie di Mauro Fossati ed il contributo prezioso dei docenti del Corso ad Indirizzo Musicale di Arona, Antonio Dellacà, Marta Valerio, Michele Tarabbia, Romano Longoni, Valentina Luongo, e delle  maestre dei laboratori delle scuole Dante Alighieri, Roberta Gattinoni e Monica Chiaromonte. 

‘La luna di Kiev’, arricchita dalle parole scelte dai bambini e dalle famiglie ucraine, recitata in italiano e ucraino, è stata interpretata dal Coro e dagli strumentisti in modo impeccabile. Il messaggio di pace ed unione è arrivato forte, lasciando la giuria ed il pubblico attoniti.  Sul palco, alcuni genitori degli allievi, italiani e ucraini, in abiti tradizionali, hanno partecipato allo spettacolo,  uniti e commossi, prima e dopo l’esibizione.

L’esecuzione, accompagnata da un video con i disegni dei bambini, i testi e le immagini, si è conclusa con il disegno della luna e del monumento simbolo della città di Kiev.

Lucia Paris, un genitore, afferma: «Dopo l’ultima nota, infinita come un pianto di guerra, l’ultima voce gentile, la sala è rimasta avvolta dal silenzio più assoluto. E tutti siamo stati trasportati nella dimensione della bellezza dell’arte, della musica, della letteratura, tanto che ci è voluto più di qualche minuto per far scrosciare quell’applauso che ha portato il gruppo alla vittoria. Nei profondi valori espressi dalla poesia, troviamo la scuola che ognuno di noi vorrebbe, costruita sul rispetto, sull’accoglienza, sull’ascolto. Una scuola dove tutti cresciamo un po’, proprio come è accaduto in questa occasione».
I bambini, i ragazzi, gli insegnanti, i genitori hanno ricevuto un plauso da parte della dirigente Gabriella Rech.

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