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Il ballo davanti al falò di Re Carnevale che brucia col sottofondo del ‘Carnivè e la Nivla’ ininterrottamente proposto dalla Banda Filarmonica. Poi, a mezzanotte, i rintocchi del campanile hanno chiuso il periodo di allegria e spensieratezza annunciando l’arrivo del tempo di Quaresima. E’ calato il sipario sulla 72a edizione del Carnevale oleggese con la riconsegna delle chiavi della città dal Pirin al sindaco Baldassini e il discorso finale della maschera cittadina. “E’ stato un bel Carnevale, ricco di soddisfazioni – ha detto il Pirin – uno di quelli che fanno capire come questa tradizione deve essere portata avanti”.

Nessun riferimento alla politica locale nonostante la campagna elettorale sia già da giorni entrata nel vivo. Solo tanti ringraziamenti a quanti, a vario titolo, hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento. “L’Ente manifestazioni oleggese – aggiungono gli organizzatori – ringrazia davvero tutti. E’ la conferma che la collaborazione vince sempre. Abbiamo ricevuto tanti  complimenti e vedendo l’affluenza di pubblico, anche l’altra sera al ‘bruciamento’, le note negative passano davvero  in secondo  piano. Del resto non si può  mettere  d’accordo tutti e l’invidia è  da sempre una brutta  bestia”. Con due note positive, tra le tante, che meritano maggior risalto.

“Un sincero grazie ai commercianti – chiosano – che durante la mattina dedicata al giro del mercato e negozi ci hanno consegnato tanti doni da portare agli ospiti della Casa di riposo Pariani” e al Museo Civico che, in collaborazione con ‘Castelli di karta’, ha raggruppato una cinquantina di bambini impegnati in varie attività utilizzando la cartapesta. Tutta linfa vitale per poter continuare e migliorare il prossimo anno”.  

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