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Una merenda al buio per entrare nei panni di chi è privato della vista. È questa l’esperienza educativa, parte del progetto “Storie sotto le dita”, che ha coinvolto tutte le classi prime della Scuola Media Don Bosco di Borgomanero. Si è trattato di quello che si potrebbe definire un laboratorio immersivo che ha permesso agli studenti, invitati a consumare appunto una merenda ma bendati e serviti da alcuni compagni, di mettersi nei panni di chi vive quotidianamente senza l’uso della vista.

Iniziativa analoga a Grignasco, all’oratorio San Giustino. Qui ogni finestra e porta è stata oscurata con appositi tendoni per far calare la stanza nella più completa oscurità. È stato così possibile consumare una cena completamente al buio, serviti da camerieri ipovedenti dell’associazione “Solo4sensi”.

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