Prima edizione della manifestazione “Novara On Stage”, quella che ha invaso le piazze del centro nel fine settimana, in grado di conquistare bambini, ragazzi, intere famiglie. E che, soprattutto, ha saputo conquistare i cuori di molti.
Un festival che ha portato sotto i riflettori i protagonisti di arti come teatro, musica, musical, danza, storytelling e molto altro, quelle che, in anni più recenti, vengono definite arti performative.
La giornata si è aperta con il talk “L’arte che cura”, che ha visto protagonisti tre ospiti d’eccezione che, con le loro storie, hanno riscosso grande attenzione dal pubblico e numerose domande.
Dal piccolo e simpaticissimo Nicholas Ori, amante dell’opera, del Carnevale e della musica, con una passione per Giacomo Puccini, ma anche per Renato Zero, Gianna Nannini e Rino Gaetano, sino a Bianca Corsini di Dynamo Camp o ancora l’artista-divulgatore Pietro Morello, che ha raccontato dei suoi interventi a favore dei bambini nelle zone di guerra.




Senza contare la musica portata da Elia Santambrogio, ragazzo speciale con la passione per la batteria, e dalle giovani di Young Talk (progetto dell’Amministrazione comunale e di associazioni come Sbulloniamo Insieme che coinvolge ragazzi e ragazze delle superiori), che hanno danzato sulle note di “Così celeste” di Zucchero.
E ancora i talenti della Scuola del Teatro Musicale. L’evento è stato accessibile grazie alla traduzione simultanea in Lingua Italiana dei Segni grazie a Stefania Natalicchio.
Nel pomeriggio poi le performance si sono distribuite tra Piazza Gramsci per la musica, di nuovo il Broletto per la danza e Palazzo Natta per il teatro. Un evento reso possibile dal Comitato Tecnico Artistico Arti Performative con il patrocinio di Comune e Provincia.
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