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I due importanti impianti fotovoltaici sulle scuole oleggesi, uno già sistemato l’altro lo sarà a breve, hanno indicato la via. Oleggio, grazie all’avvio della Comunità Energetica, veste i panni dell’apripista in un progetto che, al momento, non conosce precedenti sul territorio provinciale. Di fatto, nei prossimi anni se non addirittura mesi, Oleggio diventerà sempre più sostenibile dando vita a vere e proprie associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso la produzione locale mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili.

L’altra sera, alla presenza del sindaco Andrea Baldassini, del consigliere delegato alle Politiche Energetiche del Comune Samuela Borrini, di Sergio Olivero del Politecnico di Torino e Luca Barbero di Gocer, sono stati illustrati, ai rappresentanti delle associazioni di categoria Ascom, Cna e Confartigianato e a diversi imprenditori locali, i dettagli del progetto della Comunità Energetica che l’amministrazione comunale vuole creare in città.

Oleggio sarà, in assoluto, la prima Comunità energetica in provincia di Novara e una delle poche oggi presenti su tutto il territorio regionale. Con tutti i pro, e i contro, di un progetto per certi versi avveniristico. “Direi solo tanti, ma davvero tanti, benefici per tutti – conclude Baldassini – a partire da quelli economici fino a quelli fiscali. E’ fuori di dubbio che una comunità che produce energia, non solo per se stessa, contribuisca e non poco ad abbattere i costi delle bollette arrivati alle stelle. Tra l’altro val la pena segnalare che la metà del costo di ogni pannello solare installato potrà essere detratto dalle tasse”.

Articolo completo sul giornale in edicola da venerdì 7 aprile sul giornale cartaceo in edicola o online.

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