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Siccità nel nostro territorio. La Provincia di Novara interviene o cerca comunque di avere un ruolo di monitoraggio sulla situazione, che, anche in questo 2023, continua a preoccupare.

Soprattutto se si considera che continua a non piovere o lo fa per un tempo minimo e non utile a far fronte all’emergenza siccità in atto.

«Un’azione – hanno riferito il presidente dell’Ente di Palazzo Natta, Federico Binatti, e la consigliera con delega all’Ambiente, Rosa Maria Manfrinoli, questa mattina, martedì 21 marzo, in conferenza stampa – che prevede anche di rimanere in contatto costante con l’Autorità d’ambito, i Consorzi irrigui, tutti i Comuni del Novarese e le associazioni agricole».

In tema di acqua potabile i dati sono eloquenti. Cinquanta per cento in meno rispetto al 2021 di piogge, innalzamento delle temperature di 3-5 gradi. E ancora «un mese intero, trenta giorni – ha proseguito Monfrinoli – in meno di gelo. Un fatto, questo, che determina cali di livelli di falda tanto superficiali quanto profonde».

Inoltre 47 Comuni novaresi lo scorso anno hanno registrato problemi con riduzioni d’acqua o rifornimenti con autobotti. Ecco quindi tra gli interventi pensati «la pulizia dei bacini di accumulo e delle canalizzazioni, la riduzione delle perdite, un’informazione studiata e il controllo dei lavori».

Articolo completo sul settimanale in edicola da venerdì 24 marzo

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