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Non siamo ancora ai livelli minimi, ma la quota del lago Maggiore preoccupa, anche perché se in primavera non dovesse piovere copiosamente in estate ci troveremo in forte difficoltà anche per il rifornimento delle falde acquifere e di conseguenza dei bacini dell’acqua potabile.

Il livello del lago Maggiore in questi giorni ha raggiunto i 26 centimetri sopra lo zero idrometrico. La minima assoluta dal dopoguerra e dai rilevamenti si era registrata nel febbraio del 1947 con un meno 58 sotto lo zero. La massima invece nel 1977 trent’anni dopo con un più 140. La quota dell’invaso in questi giorni era di 193,27 metri sul livello del mare, il volume dell’invaso 159 milioni di metri cubi, pari al 38%, quando la media stagionale lo pone a 241 milioni di metri cubi.

Questa settimana la portata in uscita era di 66,5 metri cubi al secondo, alla pari dell’afflusso da parte degli affluenti. Questo con una media del 46,8% rispetto al periodo.
Per i dati statistici ricordiamo che l’ultima settimana di settembre del 1981, le acque erano esondate raggiungendo, il 28 settembre, 5 metri e 32 centimetri sopra lo zero idrometrico.

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