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Un’intera vita – o quasi – in missione. Quarantadue anni esatti in questi primi giorni di ottobre accanto ai poveri, agli emarginati, tra Brasile e Mozambico.

È la vita di suor Giustina Zanato, salesiana, classe 1949, nativa di Marostica, ma cresciuta sin dai primi mesi d’età nel Novarese.

Sarà lei la protagonista del prossimo incontro dell’Ottobre Missionario in Diocesi. L’appuntamento si terrà martedì 14 ottobre, alle 21, alla Sala Domus Mariae di Galliate.

Titolo della serata, “Per una rinnovata ecologia integrale”, per parlare del modo in cui la Chiesa e i missionari vivono e annunciano il Vangelo, integrando profondamente la cura del creato, la giustizia sociale e la spiritualità.

«Sono stata complessivamente 32 anni in Brasile, dove sono approdata a Manaus nell’ottobre del 1984 – racconta suor Zanato – e 10 in Mozambico, alternando queste due esperienze. Prima in terra brasiliana, poi nel Paese africano e quindi di nuovo – anche su mia richiesta – in Brasile. L’Amazzonia mi ha sempre affascinato e così ho voluto poterci tornare».

Un impegno, il suo, rivolto alla lotta alla prostituzione minorile e allo sfruttamento di bambine e giovani donne. Con le sue consorelle ha salvato minori destinati al carcere e ha cercato di contrastare situazioni di degrado, a partire dalla pedofilia. Una situazione che la religiosa, consacrata alle figlie di Maria Ausiliatrice, ha anche denunciato.

«Per questo – spiega – mi avevano allontanato dal Brasile, per difendermi. Quando ho chiesto di tornare, mi hanno assegnato una missione in un luogo dove non fossero presenti le persone da me denunciate. Un Paese, il Brasile, molto diverso politicamente – aggiunge la suora in questo periodo a Novara – da quelli africani. La Chiesa è inserita nella comunità e partecipa a incontri di preparazione prima del voto, per arrivare a un voto fatto con coscienza. Il presidente Lula non è perfetto, ma ha promosso iniziative sociali significative, come le borse famiglia, che hanno aiutato molti nuclei famigliari in difficoltà, e ha ampliato l’accesso all’Università delle fasce più povere della popolazione».

Suor Giustina crede a una Chiesa attenta al sociale, al più debole, a chi sbaglia. «E’ la Chiesa del Concilio Vaticano II. Una Chiesa che sbaglia, che non è sempre giusta, ma che deve essere misericordiosa».

I rientri della religiosa in Italia «servono a riossigenarmi, ma anche a fare un confronto di vita, con quanto viviamo quotidianamente in Brasile. Laggiù, un sacerdote, don Carlo, è riuscito ad ampliare il numero di laici, ben 475 con anche diversi diaconi permanenti in 29 parrocchie».

A Galliate suor Zanato evidenzierà il valore della figura della donna in terra brasiliana e non solo. «In questi giorni sono a Roma. Il Papa, per la celebrazione di San Francesco, si è soffermato sulla figura di Santa Chiara. Una figura importante come, in Italia, è stata anche Santa Caterina da Siena. Esaminerò quindi il ruolo della donna nella Chiesa oggi». Una vita spesa per gli ultimi, tra Amazzonia e Mozambico, che oggi continua a parlare al cuore della Chiesa e della società.

Altri articoli e altri servizi e approfondimenti dalla Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale in edicola e online da venerdì 10 ottobre. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando qui.

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