Le prove si possono anche fare sotto l’acqua ma la rappresentazione del Venerdì Santo non vuole ombrelli aperti. Perciò la recita della Passione prevista a Monte Calvario di Domodossola slitta di una settimana. Gli organizzatori (Francesca Giordano dell’Ente Sacri Monti, don Gianni Picerno rettore di Monte Calvario e Paolo Arienta presidente del comitato Venerdì Santo) hanno convenuto di spostare a domenica 30 giugno il racconto teatrale della Passione.
Identico il programma. La processione con gli attori in costume prenderà avvio alle 14.15 dalla Cappella numero uno. Poi gli attori e le comparse che si alternano negli scenari suggestivi di panorami incantevoli.
«Per noi – il commento di Paolo Arienta – si tratta della prima volta a Domodossola. I luoghi sembrano costruiti su misura. Immediatamente, abbiamo individuato dove ambientare gli undici quadri, gli stessi che proponiamo alla domenica di Pasqua, tranne quello della Resurrezione, che perderebbe un po’ di efficacia in un contesto così diverso. La scenografia – aggiunge – è quella naturale. Aggiungiamo solo qualche simbolo distintivo come, ad esempio, la colonna per la flagellazione». A dare vita agli undici quadri saranno una novantina tra attori e figuranti.
Questo articolo, nella versione integrale, con notizie e approfondimenti dai territori della Diocesi di Novara, sul nostro settimanale, in edicola a partire da venerdì 21 giugno. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero cliccando direttamente sopra qui.