A Novara l’inflazione cresce meno rapidamente rispetto alla media nazionale. Lo evidenzia la rilevazione dei prezzi al consumo effettuata dall’Ufficio Statistica del Comune per conto di Istat per il mese di novembre. La variazione congiunturale annua ha infatti fatto registrare un più 0,8% nel nostro capoluogo rispetto all’1,3 nazionale. I dati sono stati presentati a Palazzo Cabrino, sede del Comune, da Stefano Errini, coordinatore della Commissione comunale prezzi, che proprio in questi ultimi giorni si è riunita nella sua nuova composizione.
Il Comune effettua la rilevazione dei prezzi ogni mese – per alcuni prodotti di largo consumo come pesce, frutta e verdura bimestralmente – e li manda poi all’Istat. A essere coinvolte, lo scorso anno, 464 ditte, dalla grande distribuzione sino ai mercati e ai negozi di vicinato. Un lavoro che ha portato ad acquisire il prezzo di 551 prodotti.
A presentare la nuova Commissione prezzi, l’assessore al Commercio, Cristina Stangalini: «Un’attività, quella che fa la Commissione, molto importante, perché ci consente di capire il grado di inflazione che colpisce la nostra città. Ma utile anche per una riflessione sull’andamento del commercio e sui reali consumi delle famiglie novaresi».
Una fotografia utile a valutare i cambiamenti nelle abitudini d’acquisto la forniscono anche i singoli dati inseriti in quello che è definito il ‘carrello della spesa’ di Istat, il paniere. Alcuni prodotti negli anni sono scomparsi, altri sono entrati. È il caso dei monopattini. Le rilevazioni coinvolgono tutti i settori, dagli alimentari all’abbigliamento, dai carburanti ai prodotti per la cura della persona.
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