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Il nuovo del ponte del Ticino a Oleggio diventa una priorità non solo per il territorio ma anche per la Regione Piemonte.
Anas che lo ha inserito nel “Piano dei fabbisogni” delle proprie opere da presentare al Ministero delle Infrastrutture per ottenere il finanziamento per la sua realizzazione.
Si tratta di un’opera strategica a pochi chilometri da Malpensa della quale si parla da diversi anni.
Al momento si viaggio ancora a senso unico alternato in un collegamento che potrebbe «dare delle grandi prospettive a tutto il territorio aprendo nuove opportunità e dal forte impatto occupazionale con la possibilità dell’inserimento di nuove aziende che potrebbero così investire nei Comuni oltre, ovviamente, all’aspetto viabilistico» ha spiegato il presidente della Provincia Federico Binatti che ad inizio settimana ha incontrato il sindaco di Oleggio Andrea Baldassini e i Comuni limitrofi insieme all’assessore regionale alle opere pubbliche e infrastrutture Marco Gabusi.
«L’intervento è strategico per l’intero territorio e non solo per una zona novarese – dice ancora Binatti – Esiste già un vecchio progetto della Provincia che dovrà essere rivalutato rispetto alle esigenze attuali. Parliamo di un’opera dal costo complessivo tra i 25 e 30 milioni di euro. L’impegno è quello di farlo inserire tra le opere prioritarie a livello nazionale. Il confronto con Regione e Anas è stato positivo».
Nei prossimi giorni ci sarà a a Roma un incontro tra il vice Ministro e l’assessore regionale Gabusi.
«Il dialogo è aperto – conclude Binatti – e questo lo è anche con la Regione Lombardia».
«C’è forte sinergia tra Comune, Provincia e Regione» ha sottolineato il sindaco di Oleggio Andrea Baldissini che una quindicina di giorni fa si è incontrato anche con Angelo Gemelli, responsabile regionale di Anas Piemonte e l’assessore regionale Matteo Marnati. «E’ evidente la volontà anche di Anas di realizzare in tempi rapidi il nuovo ponte – prosegue Baldassini – Stiamo ora firmando un protocollo d’intesa tra comuni per formalizzare una richiesta ancora più importante da portare a Roma».
«Il ponte sarebbe fondamentale per il collegamento a Malpensa e avrebbe ricadute occupazionali ed economiche». Oltre al ponte tra i problemi vi è anche la strada che è comunque stretta. «Nel progetto della Provincia vi è incluso anche l’intervento sulla statale – prosegue Baldassini – E’ chiaro che il ponte diventa priorità. In una situazione di coda si perde anche mezz’ora quando per andare a Malpensa basterebbero dieci minuti. E’ fondamentale per i cittadini, per chi gente lavora e per le aziende che trasportano con Malpensa».
«Se ne parla da almeno 15 anni ma per diverso tempo il territorio lombardo ha manifestato contrarietà a tale realizzazione – dice Gabusi – La non condivisione con la Regione Lombardia è però superata. Il presidente Alberto Cirio si è incontrato con Attilio Fontana che ha manifestato la volontà di ripartire speditamente con quest’opera. Ci siamo così attivati con Anas che ha ripreso la concertazione provando ad inserirlo nei progetti per ponto e viadotti. Crediamo che con l’insediamento del nuovo Governo e dei tecnici ci sarà un futuro per il nuovo ponte».

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