È stata accompagnata da un vasto cordoglio in tutta la diocesi la notizia della morte di don Gianni Colombo, provicario generale per diciassette anni con il vescovo Renato Corti, liturgista e insegnante in seminario.
È mancato nella sera di venerdì 27 gennaio a Saluzzo, nella Comunità Cenacolo di suor Elvira, dove era ospite da qualche tempo e alla quale era molto legato. Il funerale, celebrato dal vescovo Franco Giulio Brambilla, si è svolto mercoledì 1° febbraio in cattedrale a Novara.
Il cordoglio della diocesi e il ricordo della famiglia
«Siamo vicini in questo momento ai suoi familiari ed eleviamo al Signore la nostra preghiera per don Gianni, che ha consacrato la sua esistenza al bene della Chiesa», ha scritto nel suo messaggio di cordoglio il vicario episcopale per il clero e la vita consacrata don Franco Giudice, ricordando il fratello Carlo con la moglie Maria Antonietta e i nipoti di don Gianni: Gloria, Matteo e Valeria con i nipotini Mathias e Nicolò.
È proprio il fratello Carlo, poi, a ricordarlo con affetto. «Anche andando con la memoria a quando eravamo bambini – dice – non ricordo mai una discussione con Gianni. La sua bontà d’animo la si vedeva proprio in questo stile delle relazioni. Era così con noi in famiglia, in particolare era molto legato ai suoi nipoti. Ma anche con gli altri. Non ha idea di quanti mi hanno chiamato per dirmi quanto sia stato importante incontrarlo: sapeva ascoltare e accompagnare tutti. Credo sia stato un punto di riferimento per tanti».
Il suo impegno sacerdotale
Nato ad Oleggio il 27 ottobre 1944, don Gianni era stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1968 dal vescovo Placido M. Cambiaghi. Dopo la laurea in Teologia con specializzazione in Liturgia, dal 1968 aveva iniziato l’insegnamento, e assunto la responsabilità di Direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano, proprio in quegli anni di grande fermento e di vivacità pastorale che avevano seguito il Concilio Vaticano II.
Ma l’intera sua vita sacerdotale è stata dedicata al servizio Chiesa in ruoli diocesani, in particolare sul fronte della formazione dei sacerdoti: dal 1990 al 2012 è stato Direttore dell’Istituto per la Formazione permanente del Clero, e dal 1992 al 2010 Responsabile della formazione teologico-culturale dei Diaconi Permanenti, divenendo poi dal 2010 al 2012 Delegato Vescovile per il Diaconato Permanente. Dal 1986 al 1990 è stato inoltre Vicario Foraneo di Novara, e dal 1990 al 2005 ha guidato il Vicariato territoriale di Novara. Canonico del Capitolo della Cattedrale nel 1990, nel 1995 è divenuto Provicario generale, responsabilità mantenuta fino al 2012.
Vanno poi ricordati numerosi altri incarichi diocesani, tra i quali la Presidenza dell’Ente Chiesa Cattedrale, della Fondazione Amici della Cattedrale e della Associazione Scuole Cattoliche di Novara. È stato anche Assistente dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti e dell’Apostolato Mondiale di Fatima, oltre che delegato vescovile per l’Istituto Diocesano Assistenza, per l’Istituto mons. Giacomo Filippo Gentile e per i Gruppi di Preghiera ‘padre Pio’. Senza dimenticare compiti e responsabilità nel campo ecclesiale e teologico nazionale, tra i quali la docenza all’Istituto di Liturgia Pastorale all’Abbazia di Santa Giustina a Padova.
Ha vissuto poi presso le Comunità di madre Elvira, a Casaleggio prima e poi a Saluzzo, accompagnato dai giovani ai quali ha voluto dedicare gli ultimi anni della sua vita.