La figura di Giovanni Battista Pagani è presentata e sviscerata, da vari studiosi, sabato 10 giugno presso villa Marazza a Borgomanero. Si tratta di un padre rosminiano borgomanerese che conobbe sia Antonio Rosmini che Alessandro Manzoni. Questo convegno è organizzato dalla fondazione Marazza con l’Assessorato alla Cultura, Fondazione Comunità Novarese (FCN) tramite il Fondo Pagani.
La presentazione del convegno
Ad accogliere i presenti nel salone d’onore di villa Marazza, è Marco Croce, che ringrazia la comunità novarese di suore rosminiane per la presenza. Tra queste, suor Benedetta, del centro studi rosminiani di Stresa, ringrazia e parla del loro aiuto nelle ricerche. Parla poi l’assessore alla cultura Francesco Valsesia, felice di poter dichiarare «quando andiamo a fondo nella nostra cultura, troviamo delle perle. Convegni come questo sono utili a molti studiosi, italiani e non.»
Dopo un breve ringraziamento di Davide Maggi, presidente della FCN, prende la parola Giovanni Cerutti, direttore della fondazione Marazza. «La cosa che mi sembra importante dell’argomento di oggi è che stiamo raccontando a chi vive su questo territorio da dove viene.» Il direttore introduce la video-testimonianza di Carlo Carena, che comincia ad inquadrare le questioni del convegno.
Gli interventi
Con Carlo Carena si evince che padre Pagani, nato a Borgomanero nel 1806, è stata una presenza importante per le suore rosminiane della città natale. Ed è proprio nella biblioteca Marazza, nel fondo manzoniano, che ci sono i documenti degli studi su padre Pagani.
Paolo Marangon, professore presso l’università di Trento, fa un profilo biografico del personaggio storico, puntualizzando i contatti con Antonio Rosmini e Alessandro Manzoni.
Giovanni Benedetto, professore presso l’università degli Studi di Milano, entra più nel dettaglio sul rapporto con Borgomanero. Include nei vari documenti inediti che mostra, trovati durante ricerche recenti, anche il certificato di nascita di padre Pagani. Questo è stato trovato da Gianni Cometti negli archivi della parrocchia di Borgomanero. Ed è grazie a questi vari documenti che il professore riesce a proporre un albero genealogico della figura storica, anche se ancora speculativo.
Infine, Mattia Ragazzoni, dottorando dell’università di Toronto, enuncia la relazione nel dibattito sulla lingua italiana. Benché padre Pagani era marginalmente coinvolto nella questione, è un passo importante per comprenderne l’importanza storica. Questo dibattito è infatti fortemente concentrato tra Rosmini e Manzoni poco prima del Risorgimento.
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